NAPOLI – Cimiteri e impianto di cremazione sono stati gli argomenti al centro di una riunione della Commissione Patrimonio del Consiglio comunale di Napoli. La Commissione, presieduta da Vincenzo Varriale, si è riunita alla presenza dell’assessore al Patrimonio, Bernardino Tuccillo, e con la partecipazione di Andrea De Giacomo, dirigente del servizio cimiteri, per discutere, evidenzia un comunicato, “sulle problematiche relative all’ampliamento dei cimiteri cittadini e ai lavori di realizzazione del primo forno crematorio a Napoli”.
De Giacomo, dopo aver ricostruito le vicende riguardanti la costruzione dell’impianto di cremazione, ha annunciato che entro la fine dell’anno la struttura sarà pronta ad entrare in funzione. “L’opera complessiva, che insiste su un’area di 22mila metri quadrati – è scritto nella nota – prevede una sala del commiato, uffici, spazi per accogliere le urne cinerarie e un grande edificio per le cerimonie funebri, che sovrasta l’area del forno, ampia 300 metri quadrati. Entro l’estate sarà necessario, però, risolvere il problema della gestione. Chi si aggiudicherà la gara dovrà garantire, poi, in tempi rapidi, una seconda linea di cremazione per dare una risposta alle sempre maggiore richiesta proveniente dai cittadini, cresciuta esponenzialmente rispetto allo scorso anno”. Riguardo all’ampliamento dei cimiteri periferici, De Giacomo ha spiegato che sono in via di sviluppo due project financing, uno del valore di 40 milioni di euro per Soccavo, Barra e Pianura e un secondo di 10 milioni per Miano, Chiaiano e San Giovanni. Il primo progetto di ampliamento, aggiudicato ad un Ati (Associazione temporanea d’imprese) e per il quale è già stata ultimata la fase degli espropri, prevede la costituzione di una società di scopo che ne curerà la gestione per 15 anni; per il secondo progetto, “entro fine anno inizierà la cantierizzazione delle opere a cura del gruppo di società vincitrici. Per entrambe le aree periferiche si è scelto di adottare distinti atti deliberativi per evitare che singoli ricorsi contro le espropriazioni blocchino gli interventi previsti”. Si afferma ancora nel comunicato: “Per il grande intervento di ampliamento e riqualificazione del cimitero di Poggioreale, per il quale è previsto un project financing del valore di 140 milioni di euro, sono in fase di predisposizione gli atti necessari per arrivare alla delibera di giunta, il cui contenuto strategico sarà definito a seguito del confronto con la commissione competente”. L’Assessore Tuccillo ha precisato che “l’ampliamento di Poggioreale dovrà procedere di pari passo con la razionalizzazione e la risoluzione dei problemi di manutenzione e salvaguardia del bene, la cui parte monumentale necessita di grossi interventi per evitare il degrado crescente. Per un migliore controllo dell’area, frequentemente oggetto di furti e vandalizzazioni, accanto alla stretta collaborazione con le forze dell’ordine, si potranno ottenere migliori risultati una volta attivato l’impianto di videosorveglianza”. L’Amministrazione, ha aggiunto l’assessore, “deve poi chiarire i rapporti con la Curia, che deve garantire l’adempimento degli oneri di propria spettanza. Infine, è inevitabile l’esternalizzazione di alcuni servizi cimiteriali primari per i quali il personale interno è del tutto insufficiente”. Diverse le questioni sollevate dai consiglieri nel corso del dibattito, che hanno espresso “ampio apprezzamento per l’imminente ultimazione dell’impianto di cremazione che contribuirà ad evitare le speculazioni”. In particolare la vice presidente Coccia ha sottolineato “l’importanza di predisporre una camera ardente per quanti scelgano un funerale laico e ha poi ricordato il cimitero dei Colerosi, che versa in stato di abbandono”; il consigliere Attanasio ha ribadito la necessità di “affidare la gestione esclusiva della struttura per la cremazione ai privati”; Santoro ha poi invitato “a superare rapidamente gli ostacoli burocratici per l’ampliamento dei cimiteri periferici e auspicato che la scelta gestionale per Poggioreale diventi modello di riferimento per gli altri interventi nelle periferie”; Fellico ha messo l’accento sulla gestione e il controllo delle aree cimiteriali; il consigliere Antonio Borriello, infine, si è soffermato “sulle gravi carenze di personale e di manutenzione e sulla necessità di dare una risposta immediata alla mancanza di spazi disponibili nei cimiteri di Barra e San Giovanni”.