NAPOLI – E’ giunta l’ora della mobilitazione: una giornata delle Professioni, con presenza nelle piazze di cento citta’ italiane e una manifestazione generale a Roma, con la quale il comparto deve far sentire la propria voce di fronte a interventi normativi come la Legge di stabilita’ per il 2012, che incidono pesantemente sulla nostra attivita’ e sugli interessi dei terzi, tutelati dalle Professioni.
E’ quanto emerso dal tavolo tecnico tenutosi oggi presso la sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni sindacali di categoria, i delegati delle casse di previdenza e i consiglieri dell’Ordine e numerosi iscritti all’albo. ”Appare ormai evidente come il mondo delle professioni sia ritenuto di fatto di secondaria rilevanza – ha sostenuto Achille Coppola, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli -. Da ultimo, l’attuale presidente del Consiglio, Mario Monti, non ha convocato le categorie professionali nell’ambito degli incontri istituzionali, perpetuando il comportamento dei governi passati. Se si vuole far ripartire il treno della crescita italiana, non si puo’ non confrontarsi con le categorie”. ”E’ indubbio che l’urgenza dei tempi e l’emergenza dei temi economici richiedano il concorso di tutti, nessuno escluso, al bene pubblico”, ha spiegato il consigliere segretario dell’Ordine Vincenzo Moretta. ”Ci chiediamo, pero’, se le esigenze di crescita del Paese possano davvero prescindere dal contributo dei Professionisti”. Secondo Bruno Miele, vicepresidente Odcec Napoli, ”E’ quanto mai opportuno unire le forze: Ordini e Casse di Previdenza devono far sentire il loro peso economico-politico. Il volume d’affari complessivo mosso dagli oltre due milioni di iscritti ai diversi Ordini professionali e’ stimato in circa 195 miliardi di euro. Dai Consigli Nazionali ci attendiamo, pur consapevoli delle difficolta’, uno sforzo in piu’, di concretezza, di efficacia, di condivisione interna”. Tra le proposte varate dal tavolo tecnico aperto oggi presso la sede dell’Ordine di Napoli, figura un presidio permanente di confronto, che avra’ il compito di monitorare le iniziative associative e le innovazioni legislative in itinere, allo scopo di valutare le necessarie azioni di mobilitazione. E’ emersa altresi’ la necessita’ di un filo diretto con il Consiglio Nazionale, con i grandi Ordini e con gli altri Ordini campani, compresi quelli delle altre categorie professionali. Il secondo incontro del tavolo tecnico e’ previsto per mercoledi’, 7 dicembre, ore 9,00. E’ stato inoltre istituito l’indirizzo di posta elettronica protesta@odcec.napoli.it , che consentira’ a tutti gli iscritti di Napoli di sottoporre proposte, suggerimenti e risorse per le attivita’ da realizzare.