NAPOLI – Lo spostamento è di pochi chilometri: da Bagnoli, quartiere di Napoli, a Lago Patria, località del comune di Giugliano, in provincia di Napoli. Ma quella di oggi, per il comando interforze alleato di Napoli è comunque una giornata storica. Perché dopo ben 59 anni cambia sede e a partire dal 13 dicembre la ‘casa napoletana’ della Nato sarà, dunque, un’altra. Oggi la ‘cerimonia d’addiò che, in fondo, come hanno sottolineato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è solo un arrivederci.

Il complesso di Bagnoli fu inaugurato nel 1954. Il complesso, costruito negli anni 30 per accogliere giovani bisognosi, dapprima sede del Comando delle Forze Alleate del Sud Europa e, in anni più recenti del Jfc Naples, sarà dunque restituita alla Fondazione Banco di Napoli. Anni, questi, segnati, come ha sottolineato l’ammiraglio Bruce W.Clingan, comandante del Comando Interforze Alleato di Napoli, da una “meravigliosa collaborazione”. Un sostegno, quello ricevuto dalla città di Napoli, verso il quale l’ammiraglio ha espresso “forte gratitudine”. “Il legame tra il Comando e la nostra città è storico – ha detto il sindaco De Magistris – garantire la pace è quello che che ci aspetta e Napoli, in questo, ha un ruolo strategico in quanto guarda a Bruxelles ma ha il cuore a sud”. “E’ sempre utile – ha sottolineato Caldoro – ricordare l’esperienza del comando interforze, per quello che ha dato, perché è nato, il sostegno del nostro paese”. Un ruolo, quello del Comando che si é sempre più trasformato nella tutela della sicurezza e della pace, “una scelta giusta – ha detto Caldoro – opportuna, la strada giusta”. L’Ammiraglio Clingan ha consegnato al sindaco di Napoli una bandiera simbolica di JFC Naples e al presidente della Regione Campania una chiave simbolica della base di Bagnoli. Poi, una promessa, da parte di tutti: che il legame tra il Comando e Napoli continuerà ad essere forte, come sempre lo è stato. “Dobbiamo decidere – ha spiegato Caldoro a margine della cerimonia che oggi ha segnato l’addio del Comando alla sede di Bagnoli visto che si trasferirà dal 13 dicembre nella sede di Lago Patria – una delle ipotesi è chiaramente utilizzarla per finalità pubbliche, tra le ipotesi c’é anche la sede della Regione”. L’importante, ha sottolineato Caldoro, sono gli effetti legati al risparmio, che si potrebbe ottenere utilizzando questa sede, nonché il rispetto delle finalità sociali della Fondazione Banco di Napoli. Ci vorrà del tempo per utilizzare la sede, visto che alcuni uffici ancora resteranno a Bagnoli per un po’.

 

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