NAPOLI – Si è aperta oggi a palazzo Santa Lucia la “due giorni” della Campagna Buon Compenso del Diabete per sensibilizzare al controllo e alla prevenzione della patologia, e sui fattori di rischio ad esso correlati.

 

L’iniziativa si articola su due momenti: un workshop sulla sostenibilità, svoltosi in sala giunta, e lo screening gratuito, che proseguirà anche domani al centro direzionale, per il personale dipendente, nel solco di quanto già realizzato da Campagna BCD in diverse piazze della città di Napoli con i cittadini.

Allo screening si è sottoposto anche l’assessore alla Ricerca scientifica della Regione Campania Guido Trombetti, che ha presieduto i lavori, a cui sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Commissione Diabetologica della Regione Dario Giugliano, il presidente della Scientific Task Force di IDF Massimo Massi Benedetti, la coordinatrice di FAND Campania Fabiana Anastasio e il direttore della Divisione Diabete Sanofi Italia Mario Merlo.

“I rilevanti passi in avanti della ricerca scientifica – ha detto l’assessore Trombetti aprendo i lavori – consentono oggi di affrontare il diabete e le altre malattie con migliori risultati rispetto ad ieri.

“Un ruolo importantissimo lo ha la divulgazione scientifica”, ha proseguito. “Soltanto acquisendo informazioni corrette, il paziente, che sempre più spesso è chiamato ad assumere decisioni, può farlo in maniera consapevole. Così diventa possibile mettere a frutto al meglio i rilevanti progressi che la ricerca realizza giorno per giorno”, ha concluso Trombetti.

“Nella nostra regione – ha sottolineato Giugliano l’8% della popolazione, ovvero mezzo milione di persone, soffre di questa patologia, che è addirittura la quarta causa di morte in America dopo l’infarto, il cancro e gli incidenti stradali. La Campania è decisamente avanti su questo versante, essendo stata la prima Regione in Italia a dotarsi di una legge sulla dieta mediterranea, che aiuta moltissimo nella prevenzione della malattia.”

“C’è – ha aggiunto Massi Benedetti – un allarme globale sul tema, che rende necessario promuovere la prevenzione a 360 gradi anche sul piano culturale, e le opportune sinergie tra settore pubblico e privato per nuovi modelli di consumo,  di comportamento alimentare e di stili di vita corretti. E’ materia da inserire nei programmi di studio scolastico, affinché fin da piccoli si abbia consapevolezza della sua importanza.”

“Molto sta facendo – ha detto Anastasio – e molto farà in futuro il volontariato. La federazione delle associazioni diabetici è da 30 anni impegnata a sostenere la difesa dei diritti dei pazienti, e continuerà su questa strada anche in futuro.”

Sanofi  – ha sottolineato Merlo – sostiene in maniera incondizionata la Campagna BCD che, grazie a un piano di attività e iniziative mirate, si impegna a promuovere il Buon Compenso del Diabete in Italia e a contribuire a ridurre l’impatto socio-economico di questa patologia, purtroppo destinata a diffondersi ulteriormente nei prossimi anni.”

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