SANT’ANTIMO – Dieci anni fa scamparono alla morte, oggi ricevono la cittadinanza italiana. Muahammad Ibrahim, la moglie Nisa e il piccolo Ipad, di origini pachistane furono salvati dal crollo della casa dove vivevano da due santantimesi Stefano e Luigi Di Lorenzo. L’episodio destò molta commozione, quella notte c’era stato chi aveva perso la vita nel crollo e se non si fosse intervenuti tempestivamente la voragine avrebbe inghiottito anche la famiglia di pachistani.
Da quella notte gli Ibrahim non sono stati più soli, Stefano, Luigi e la moglie Adriana hanno seguito il lungo iter che ha poi portato al riconoscimento della cittadinanza italiana. Alla cerimonia al comune di Sant’Antimo davanti al funzionario comunale, Vincenzo Leva, ci sono tutti i componenti della famiglia Ibrahim, per pronunciare il giuramento di rito sulla costituzione italiana e ricevere il documento che attesta la nuova cittadinanza. Con loro come quella notte, Adriana Palladino oggi consigliera comunale, l’assessore Paolo Sessa e Luigi uno dei salvatori della famiglia Ibrahim che quella sera insieme a Stefano fu acclamato come un eroe e che ancora si schernisce ripetendo,”ho fatto solo quello che dovevo fare”.