Napoli è città bellissima, ma anche molto amara. É città di contraddizioni, ma di speranze e generosità”. Lo ha detto don Luigi Ciotti presidente di Libera durante l’omelia per la celebrazione in ricordo di Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra di cui oggi ricorre il 17esimo anniversario della morte. ”La speranza e il cambiamento – ha detto don Ciotti – hanno bisogno di ciascuno di noi, non basta commuoversi, sebbene sia legittimo, ma bisogna muoversi tutti insieme e non possiamo accontentarci. Dobbiamo avere – ha aggiunto – il coraggio di osare di più quando tanti si nascondono. Oggi più che mai c’è bisogno della scatto di tutti”. Da don Ciotti l’invito a ”sporcarsi le mani di impegno, di passione, di giustizia”. E in merito all’intitolazione della scuola a Silvia Ruotolo, don Ciotti ha evidenziato che ”la scuola è chiamata non solo a portare saperi, ma ad allenare alla vita affinchè i ragazzi diventino persone più rispettose, per fare in modo che non siano cittadini a intermittenza”.