CASALNUOVO – «Siamo stanchi della violenza, del terrore, del sangue portato dalla camorra. Di fronte all’ennesima vittima innocente di criminalità, Andrea Nollino, ribadiamo l’esigenza da parte di tutti di fare una scelta di campo, chiara, netta. Lo straordinario lavoro di magistratura e forze dell’ordine purtroppo non basta. Bisogna rafforzare l’impegno culturale, sociale e politico antimafia, si deve smitizzare la camorra, che rappresenta il primo nemico dei nostri territori.
La tappa di domani del Festival dell’Impegno Civile sarà idealmente dedicata a Andrea Nolino e tutte le vittime innocenti di camorra. Facciamo memoria viva delle vittime innocenti e con questo Festival vogliamo lanciare un segnale chiaro: per combattere la camorra si deve fare una scelta di campo e investire in sviluppo, lavoro e cultura, lo si deve fare a partire dai beni confiscati perché sono il simbolo più forte della possibilità di combattere e vincere le mafie. Nel nostro lungo viaggio, da Teano a Quindici, da Posillipo a Casal di Principe, da Ercolano a Trentola, da Casapesenna a Casalnuovo, stiamo verificando concretamente la possibilità di costruire una rete forte che varca i confini regionali e, a partire dal riutilizzo sociale e produttivo dei beni confiscati, sarà un importante strumento contro le mafie. Le istituzioni facciano la loro parte e abbandonino le zone grigie». Lo affermano gli organizzatori del Festival dell’Impegno Civile, la kermesse itinerante promossa dal Comitato Don Peppe Diana e da Libera Caserta che dall’inizio di giugno e fino al 3 agosto, con incontri, arte spettacoli, entra in ville, appartamenti, terreni, dove i nomi di Zagaria, Schiavone, Iovine, Graziano, Birra, sono cancellati dall’impegno e dal lavoro di tanti che si mettono in gioco e costruiscono giustizia e bellezza, ma anche nuove possibilità di sviluppo sostenibile e inclusivo. Domani la tappa di Casalnuovo: in località Casarea, a via Vecchiullo, simbolo nazionale dell’abusivismo edilizio, dove le ruspe hanno liberato i terreni dagli scheletri ingombranti di interi condomini abusivi, nascerà la cooperativa A.R.S, il cui acronimo richiama la memoria di Alberto Vallefuoco, Rosario Flaminio e Salvatore De Falco, i tre giovani operai, vittime innocenti di camorra, assassinati nel 1998, lungo via Nazionale delle Puglie. A tenere a battesimo la cooperativa Antonio Peluso, sindaco di Casalnuovo, Bruno Vallefuoco, papà di Alberto e referente di Libera Memoria, Geppino Fiorenza, referente regionale Libera, Antonio D’Amore, referente provinciale Libera, e Salvatore Cantone, componente del direttivo nazionale della FAI (Federazione Italiana delle Associazioni Antiracket). Dopo l’incontro a Casarea la giornata promossa dal Festival proseguirà nella piazza di Tavernanova, dove verrà inaugurata una targa in memoria del giornalista Giancarlo Siani. Interverranno: Paolo Siani, fratello di Giancarlo e Presidente della Fondazione Pol.I.S, Tano Grasso, Presidente onorario della FAI, vari dirigenti scolastici e scolaresche di Casalnuovo. Saranno presenti i familiari di Salvatore De Falco e Rosario Flaminio, i rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, associazioni aderenti a Libera. I promotori, inoltre, annunciano l’adesione del Festival alla fiaccolata promossa per venerdì dal Presidio territoriale Afragola-Casoria di Libera in memoria di Andrea Nollino.