NAPOLI – “Purtroppo oggi pomeriggio sarò costretto a chiudere la fondazione di recupero minorile ‘ A Voce d’è Creature da me fondata a Napoli, per mancanza di fondi. E sapete perché? Ho sempre rifiutato i soldi offerti alla fondazione dalla politica”.
Lo ha detto, in una nota, don Luigi Merola, nella quale esprime apprezzamento per l’opera dei magistrati napoletani e del pm John Henry Woodcock. “Questa struttura si regge con le offerte della gente, con donazioni private. E non aggiungo altro perché ora devo mettermi in movimento per racimolare offerte per riaprire al più presto la fondazione per il bene di centinaia di ragazzi che potrebbero finire arruolati nelle file della camorra. La criminalità organizzata – conclude – si combatte con i fatti e non con le polemiche sui giornali!”.