NAPOLI – “La scelta di Roberto Vecchioni come presidente del Forum internazionale delle Culture è una scelta di cui vado orgoglioso e che altrettanto orgoglio susciterà fra i cittadini di Napoli. Roberto infatti saprà dimostrare le sue grandi capacità artistico-culturali e contribuirà,

insieme a tutta la squadra preposta all’evento, a rendere il Forum un appuntamento di rilevanza internazionale. Un incontro capace di rilanciare la nostra città a livello mondiale e le politiche di sostenibilità e di tolleranza che Napoli sta realizzando. Questo sarà possibile anche perché la sua nomina non risponde a quelle logiche partitocratiche e clientelari che pure hanno segnato la vita amministrativa della città per anni e che hanno condizionato lo stesso Forum”. Lo scrive sul suo blog Luigi de Magistris dopo le polemiche sul compenso per l’artista che si aggirerebbe attorno ai 220 mila euro l’anno.

“Il compenso di Roberto – aggiunge – sarà adeguato al suo profilo di grande artista e al suo ruolo di fuoriclasse, tenendo conto della condizione economica che caratterizza il Paese e Napoli in particolare. Una fase storica che impone a tutti, amministratori compresi, una politica di austerity e di rigore nelle spese. Conosco Vecchioni – prosegue il sindaco di Napoli- come persona sensibile e di grande spessore, non credo dunque nascerà alcun problema in merito al suo cachet rispetto al quale verrà trovata un’intesa che garantisca il rispetto dell’artista e quello che si deve ad una città impegnata a superare un passaggio difficile, una comunità alle prese con tante sfide importanti per ottenere un suo miglioramento. Il compenso del presidente del Forum non è decisione che spetta al sindaco, per questo resto piuttosto sorpreso da questo vespaio di polemiche che si è sollevato negli ultimi giorni e che mi chiama in causa, anche da parte di chi farebbe bene a tacere per buon gusto etico-politico”.

“Un vespaio di polemiche che ruota intorno a cifre che mai – e dico mai – sono state a mia conoscenza oppure oggetto della mia considerazione. Il Forum negli anni scorsi – conclude de Magistris – non si è contraddistinto per trasparenza, anche finanziaria, mentre ha brillato per una certa correntocrazia di partito non edificante. Proprio questo sistema, del resto, è stato la prima vittima della politica della discontinuità che la scelta di Vecchioni rappresenta”.

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