NAPOLI – “Il preoccupante aumento del numero degli incendi dimostra come sia necessario continuare a puntare sulla prevenzione e destinare le risorse necessarie per le alle attività di contrasto ai soggetti che cooperano nella lotta agli incendi boschivi e ai comuni, che già vivono pesanti tagli. Le amministrazioni locali svolgono, infatti, un ruolo fondamentale nell’applicazione della legge quadro 353 del 2000 attraverso la realizzazione e l’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco, unico vero strumento per limitare a monte la possibilità di speculare sulle aree bruciate.”.

In una nota Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania commenta gli incendi che stanno colpendo la nostra regione. E la Campania conquista un altro primato negativo : la regione, denuncia Legambiente, è prima in Italia con 1.513 gli illeciti riconducibili a incendi dolosi o colposi, più del doppio rispetto al 2010 con 49 persone tra denunciate e arrestate. E nei primi tre posti per illeciti riconducibili ad incendi sono due le province campane: dopo Cosenza troviamo seguita da Salerno (che era quarta nel 2010) con 556 infrazioni , terza la provincia di Avellino, entrata per la prima volta tra le prime dieci province con 372 infrazioni.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui