GIUGLIANO – Basterebbe il consiglio comunale convocato alle 9:30 di mattina di un martedì qualunque (rinviato per assenza del numero legale – ndr) per sollevare forti dubbi sull’intenzione da parte dell’amministrazione

di coinvolgere la cittadinanza nella discussione riguardante ipotesi di interventi sul territorio comunale molto delicati sotto il profilo ambientale. Il comune è quello di Giugliano in Campania e l’oggetto, tutt’altro che ipotetico della discussione, è la proposta che il 5 ottobre scorso la Provincia di Napoli nelle persone dell’Assessore all’ambiente Giuseppe Caliendo e del Presidente, Luigi Cesaro, ha fatto pervenire all’Assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano, al quale si richiede, come riportato nella missiva, …di valutare la possibilità di indire un tavolo tecnico-politico di concertazione finalizzato all’individuazione di tutti gli atti politici necessari a favorire la realizzazione dell’impianto per il trattamento e lo smaltimento delle balle stoccate nei comuni di Giugliano e Villa Literno, da ubicarsi, come concordato, in località Taverna del Re nel comune di Giugliano in Campania.

Emblematiche le parole in merito del sindaco di Giugliano, Giovanni Pianese che, chiamato all’obbligo di fornire il proprio parere sull’intervento, nel ricordare che spetta alla Regione decidere in via definitiva su dove collocare l’inceneritore, non è andato oltre un magro «Io chiedo soltanto che quelle balle vengano smaltite. Poi, come e dove non è un mio problema».

Un pilatismo smorzato a fatica dallo stesso Pianese, che nel tentativo di giustificare la scelta di Taverna del Re quale soluzione per evitare il trasporto delle balle, aggiunge: «non è possibile continuare a pagare i fitti per i terreni obbligando i cittadini a pagare due volte: per lo smaltimento che non avviene e per i fitti delle aree di stoccaggio». Se la scelta dell’incenerimento mette d’accordo la Provincia partenopea e il comune di Giugliano, di sicuro non va giù al vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano che però nel proporre il tombamento delle balle come soluzione alternativa, è costretto a incassare la replica stizzita dell’Assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano, che nell’invitare Sodano ad occuparsi della città di Napoli invece che di Giugliano, ha sottolineato come «…il danno da emissioni in atmosfera di un termovalorizzatore è pari a un milionesimo di quello arrecato dal traffico di Napoli», e che per il tombamento di 6 milioni di balle invece «Occorrerebbe trovare una discarica grande sei volte cava Vitiello: una buca sterminata».

Una soluzione insomma, quella che corre lungo l’asse Regione-Provincia-Comune che, stando alle mobilitazioni organizzate per i prossimi giorni, deve ancora fare i conti con l’universo delle associazioni, comitati e semplici cittadini che da sempre si battono contro il perpetrarsi di scempi di ogni genere che hanno letteralmente avvelenato quelle terre un tempo eccellenze agricole del territorio e che oggi sono testimoni di una triste conta di vittime delle più svariate patologie tumorali.

Netta la posizione del mondo ambientalista che nel rifiutare in maniera decisa l’etichetta di popolo del no, in coro ribadisce la necessità di istituire una commissione medico-scentifica indipendente alla quale affidare lo studio dell’impatto che l’incenerimento delle balle stoccate oggi a Taverna del re avrebbe sulla salute e che i risultati, messi a confronto con soluzioni alternative e decisamente sostenibili rispetto all’inceneritore, diano ai cittadini la possibilità di valutare se scegliere l’una o l’altra soluzione, realizzando una volta per tutte quella macchina partecipativa che gli consenta mettere fine ad anni ed anni di decisioni prese lontano dalla loro volontà con quei risultati catastrofici che sono oggi sono gli occhi di tutti.

Posizioni che diverse sigle tra le quali, WWF e Legambiente, porteranno in piazza il 22 e 23 di ottobre, a Giugliano tramite l’organizzazione di banchetti informativi per sensibilizzare la cittadinanza sull’argomento e invitare, nell’attesa che il sindaco Pianese sciolga le riserve in maniera definiti, va a seguire gli sviluppi della vicenda che potrebbe avere risvolti tutt’altro che prevedibili.

Vincenzo Viglione

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