Rimozione dei rifiuti abbandonati ai margini delle strade e nei luoghi adiacenti e intensificazione della vigilanza per evitare i roghi e prevenire ulteriori sversamenti. Le azioni da mettere in campo sono inserite in un protocollo d’intesa siglato da Prefettura di Napoli, amministrazione provinciale, Comuni della provincia, polizia stradale e provinciale, associazioni di categoria, societa’ autostrade (Anas) e Consorzio nazionale imballaggi (Conai).
Un’ampia sinergia necessaria per arginare un fenomeno che, stando ai dati, risulta di ampia portata. “Il 70% delle multe elevate dalla polizia municipale – spiega il vicesindaco di Napoli con delega all’Ambiente, Tommaso Sodano – colpiscono persone non residenti che portano i rifiuti in citta’. Abbiamo calcolato circa 2.000 tonnellate al mese sversate in 66 siti”. Il protocollo individua quindi gli enti responsabili dei vari tratti di strada e li rende direttamente responsabili della sicurezza relativa a quell’area, anche per quanto riguarda la rimozione dei rifiuti. “L’Anas e la polizia stradale e provinciale – chiarisce il prefetto Andrea De Martino – garantiranno la sicurezza della circolazione e l’incolumita’ degli operatori addetti alla rimozione nei tratti esterni ai Comuni”. Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri svolgeranno un lavoro di sensibilizzazione tra i propri associati per evitare lo smaltimento illegale di rifiuti frutto della lavorazione agricola. La Camera di commercio di Napoli fornira’ elenchi e dati di coloro che sono autorizzati a sversare rifiuti speciali e non. De Martino annuncia poi un incontro in programma lunedi’ con le istituzioni locali per programmare un’azione massiccia di bonifica iniziale. I firmatari si impegnano quindi a rafforzare la vigilanza in queste zone dopo la rimozione dei rifiuti, anche attraverso l’utilizzo della videosorveglianza. L’assessore provinciale all’Ambiente, Giuseppe Caliendo, riconosce l’importanza dell’intesa, ma considera fondamentale “l’autocoscienza dei cittadini per raggiungere finalmente una fase di regolarita’. In caso contrario, aggiunge, bisognera’ attivare sanzioni severe”.