NAPOLI – “E’ necessario ripartire dai valori, perché se si perdono di vista questi la deriva diventa inarrestabile”. Lo ha detto l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, parlando a margine del convegno “Flexicurity ed etica del lavoro – prospettive a confronto”, organizzato a Napoli dall’associazione Nord e Sud e dall’Aidp,
l’associazione nazionale dei direttori del personale. “Una deriva – ha aggiunto Sepe – che è dovunque, come abbiamo visto in questi giorni anche nell’amministrazione della cosa pubblica, dai fatti accaduti a certi rappresentanti delle Regioni. O impariamo tutti a eticizzare il nostro agire o la deriva ci sovrasterà”. Il cardinale Sepe ha poi sottolineato nel corso del suo intervento al convegno, che “l’etica del lavoro non deve fondarsi solo sulle leggi del mercato che hanno portato anche alla drammatica crisi economica attuale. Si deve invece partire dal senso di responsabilità soggettivo di ognuno di noi, riportando la persona al centro anche in campo lavorativo, dove il lavoro deve essere per l’uomo e non viceversa”. Una posizione condivisa anche da Biagio Iacolare, vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania, presente al convegno.