In Campania 2milioni e 400mila abitanti sono serviti da inadeguati sistemi di depurazione. Non solo, su 31 campioni di acqua analizzati dal laboratorio mobile di Goletta Verde, il 67% è risultato fuori legge per i parametri microbiologici previsti dalla normativa. Sono questi, in sintesi, i dati per la Campania del bilancio finale di Goletta Verde 2014, la campagna di Legambiente realizzata anche grazie al contributo del Coou, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, di Novamont e Nau. I predoni del mare, secondo la campagna ambientalista, sono all’attacco della costa campana: 5,2 reati per ogni km di costa, per un totale di 2419 reati, 2643 persone denunciate e arrestate 784 sequestri. “Per far fronte alla carenza depurativa la Regione Campania ha programmato la realizzazione di una serie di specifici Grandi Progetti per investimenti complessivi pari ad oltre 500 milioni di euro – afferma Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania – Sebbene siano condivisibili gli intenti, siamo molto perplessi sulla efficacia e coerenza degli interventi proposti. Infatti, la Regione Campania non dispone ad oggi di strumenti che costituiscono una precondizione fondamentale per affrontare correttamente la problematica e cioè il Piano di Tutela delle Acque e i Piani di Ambito Territoriale Ottimale (questi ultimi in realtà esistenti ma non aggiornati da oltre un ventennio), né ha ancora provveduto alla riorganizzazione dei Servizi Idrici con apposita legge regionale pur essendo stati soppressi dal 2013 gli Enti d’Ambito Territoriale Ottimale È tempo, invece, di passare dalle parole ai fatti”. Legambiente, inoltre, denuncia che sul sito del Portale ci sono anche dei casi emblematici in cui il giudizio di Portale delle Acque non corrisponde a quello degli stessi prelievi delle Arpa o all’informazione sulle spiagge. È il caso di Cuma a Pozzuoli (Napoli), presso l’area antistante il canale di sbocco del depuratore: “per le analisi di Goletta Verde è risultato fortemente inquinato, il ministero della Salute afferma invece che il luogo è balneabile, mentre per l’Arpa Campania, invece, il punto è un’area nuova” (?) o ‘non è sufficientemente campionata’”.