NAPOLI – La riduzione dei livelli di assistenza, il peggioramento delle condizioni di lavoro, l’assenza di programmazione e di organizzazione, l’inefficacia della struttura commissariale. Ma soprattutto, più di ogni altra cosa,
il turn over fermo e i precari. Tanti i problemi della sanità campana. E a sentire i rappresentanti delle 18 sigle sindacali che oggi hanno portato circa 300 persone a manifestare all’ingresso della Regione Campania in piazza Santa Lucia, non solo al momento non si intravedono soluzioni, ma manca anche l’ascolto da parte delle istituzioni. “La priorità – dice il segretario provinciale dell’Anaao Assmed, Franco Verde – deve essere il potenziamento delle aree di emergenza”. E non mancano anche le stoccate per il presidente della Regione, Stefano Caldoro. “Stiamo vivendo una condizioni di grande difficoltà – dice Verde – ma non chiediamo un solo euro. Chiediamo solo che l’irresoluto Caldoro ci metta nelle condizioni di lavorare bene. Deve verificare i conti, ma poi deve indicare una precisa direzione con tempi ben definiti, scadenze, cose da fare, errori da evitare e uomini e risorse da impiegare”. E infine anche una domanda: “Quando avremo finalmente un assessore regionale alla Sanità?”. Sulla scia dei recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto i vertici dell’ente previdenziale dei meidici – il presidente Enpam, Eolo Parodi, è indagato dalla Procura di Roma per truffa aggravata con altre tre persone – interviene il presidente del Sindacato medici italiani, Giuseppe del Barone. “Aderiamo a questa manifestazione – dice del Barone – nella convinzione che il precariato sia una negatività estrema e che é urgente sbloccare il turn over per favorire il ricambio generazionale e l’ingresso di forze giovani. Contemporaneamente però – aggiunge del Barone – in questo momento è importante spendere una parola di tranquillità sulla questione Enpam. Le pensioni dei medici non si toccano, noi le difenderemo in ogni sede e non consentiremo mai che venga messo in dubbio il frutto di anni di lavoro e di sacrifici dei nostri colleghi”. Per l’Aaroi è finito il tempo delle attese. “E’ da tanto che abbiamo cominciato un percorso di proposte – dice il presidente Aaroi Emac Campania, Giuseppe Galano – Non abbiamo mai ricevuto risposte. La Regione non ci ha spiegato quali sono i programmi e che risorse saranno investite. Si parla in modo demagogico del concorso che dovrebbe esserci nel 2013, dal quale però resteranno fuori i precari e che quindi servirà solo ad alimentare le clientele”. “Bisogna dare alla sanità campana qualcosa di concreto e non solo parole – aggiunge Antonio De Falco della Cimo Campania – Le questioni sono due: un patto in deroga per il turn over per colmare il gap generazionale e risolvere con urgenza la questione dei precari che ormai lavorano con contratti a termine anche da quasi 10 anni” In piazza c’erano rappresentanti di Anaao Assomed, Smi, Cimo-Asmd, Anpo, Cgil, Cisl, Uil medici e funzione pubblica, Psicologi, Aaroi Emac, Fvm, Fesmed, Sds, Sinafo, Sidirss, e sindacato psicologi.