CASTELLAMMARE DI STABIA – “Il nome scelto come Papa, lo stile, la provenienza, i contenuti del primo messaggio: tutto colpisce del nuovo Successore di Pietro”: lo dice monsignor Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, in una riflessione presente sul sito diocesano www.diocesisorrentocmare.it. “Si è presentato non come un potente del mondo, che dialoga con gli altri potenti, ma come vescovo di Roma e in quanto tale ha lanciato il suo messaggio per la fratellanza. Io ho colto dietro queste parole a –aggiunge – il grido del popolo latino-americano, una Chiesa molto radicata nella realtà, che nei suoi pastori ha un contatto profondo con la gente”. Secondo monsignor Alfano, nelle parole di Papa Francesco c’è “un invito forte a vivere la dimensione spirituale della Chiesa incarnata nella storia, per la lotta contro il male”. Lotta fatta “sporcandosi le mani e con scelte coraggiose”. A giudizio dell’arcivescovo, “l’aria che Francesco I ci ha fatto respirare fin dal primo momento, in continuità con i pontificati precedenti, è l’aria del Concilio Vaticano II, che tutti auspicano sia portato a compimento”. Francesco d’Assisi, modello scelto dal nuovo Papa, “è santo perché vive radicalmente il Vangelo”, il che si traduce “nell’amore per i poveri” e nella volontà di “riscattarli nella loro dignità. Questo, però, è possibile solo con una Chiesa povera. Per questo messaggio nella prima uscita del Papa ho pianto per l’emozione”.

 

 

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