Si sono conclusi i lavori dell’VIII Conferenza Nazionale dell’Avvocatura a Napoli, con l’intervento del presidente dell’Oua Nicola Marino e con la lettura di 8 documenti elaborati da gruppi di lavoro sul processo civile e penale, sulla rappresentanza politica forense (articolo 39), sulla legge professionale, sulla giovane avvocatura, sulla famiglia e i minori, sulla Rc auto e la geografia giudiziaria.

Questi testi sintetici (con riferimenti anche ai deliberati approvati dal precedente congresso nazionale a Bari) che saranno la base di una riflessione che culminerà nella massima assise della categoria, che si terrà a Venezia ad ottobre. Alla Conferenza, organizzata dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura-Oua con il sostegno dell’Ordine di Napoli e dell’Unione Regionale della Campania, hanno partecipato oltre 1000 avvocati provenienti da tutta Italia, le massime rappresentanze del Cnf, della Cassa e degli Ordini e delle Associazioni forensi. Per Nicola Marino, presidente Oua, ”è stata anche una grande dimostrazione di unità e compattezza della categoria, dopo anni di incomprensioni, e nonostante le polemiche sterili create pretestuosamente dal ministro Cancellieri con alcune gravi dichiarazioni dalla sua ”sfortunata” trasferta a Mosca, gli avvocati sono riusciti a discutere di politica, avanzando proposte e, vista la grave situazione in cui versa la giurisdizione, decidendo anche un lungo calendario di iniziative di sensibilizzazione e proteste che culminerà nelle tre giornate di astensione dal 18-20 febbraio, con una manifestazione nazionale a Roma” .’

‘L’Oua, l’avvocatura tutta, ricercherà costantemente il dialogo con il Governo, ma con la schiena dritta, per difendere la giustizia pubblica, i diritti dei cittadini, il ruolo di difesa sancito dalla Costituzione. Contro lo strisciante autoritarismo -prosegue Marino- lo svuotamento dei poteri del Parlamento, gli avvocati sono e si propongono come presidio di democrazia e libertà”. Il presidente Oua ha concluso ringraziando, ”il forte e prezioso sostegno dell’Ordine di Napoli, del presidente Francesco Caia, dell’Unione regionale degli Ordini forensi della Campania, Franco Tortorano, per l’organizzazione dell’evento, nonché tutte le istituzioni nazionali e locali intervenute, le forze di polizia, il Questore”.

 

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