Mare bollente in questa estate 2015, in cui il Mediterraneo continua a segnare temperature da record, con punte previste domenica di 31 gradi. A Napoli temperature dell’acqua vicino ai trenta gradi. Nel mese di luglio la temperatura media superficiale del Mare Nostrum si è mantenuta nettamente al di sopra dei valori di riferimento (1985-2006) nell’area occidentale, anche di quattro gradi, rimanendo più vicina ai valori climatologici nell’area orientale. Questi alcuni dati emersi dalle analisi delle anomalie osservate rispetto alle medie climatologiche della superficie del Mediterraneo, da parte del gruppo oceanografico dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Cnr di Roma (Isac Cnr). A segnare oltre quattro gradi sopra la media climatologica soprattutto i mari di Corsica e Sardegna, nella prima decade di luglio e poi nuovamente tra il 18 e il 24 luglio, quando anche Adriatico e Ionio hanno registrato la stessa anomalia. Una variazione di calore che ha interessato anche il Mediterraneo orientale, sopra la sua media ormai dal 21 luglio. Negli ultimi giorni le temperature elevate non hanno risparmiato nemmeno i mari Ligure, Tirreno e Adriatico, che si mantengono almeno tre gradi sopra i valori di riferimento. «Il massimo del 28 luglio scorso – spiega Emanuele Bohm, del gruppo oceanografico dell’Isac-Cnr di Roma – è stato di 30 gradi nel Tirreno meridionale a ovest delle isole Eolie, mentre a stabilire il record del Mare Nostrum è l’area al largo di Sfax (Tunisia), sopra i 31 gradi».

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