Parte dal basso la rinascita di Piazza Mercato che dopo gli anni della desertificazione commerciale, con centinaia di saracinesche chiuse, cerca di ripartire dal ”volontariato che diventa lavoro”, spiega Mario Massa, segretario generale della Fondazione di Comunità per il Centro storico di Napoli.
Sarà proprio la fondazione, insieme al Centro Servizi al Volontariato di Napoli (Csv) a finanziare con 100.000 euro una serie di iniziative che puntano a valorizzare i talenti presenti nella zona di Piazza Mercato, insegnando ai ragazzi i mestieri dello spettacolo, aiutandoli a muovere i primi passi nel campo dell’imprenditoria tessile, introducendoli al mondo del lavoro nella ristorazione. ”Piazza Mercato – spiega Giuseppe de Stefano, presidente del Csv – era il cuore popolare ed operoso della città ma oggi langue in uno stato di desolazione. Ci sono tanti spazi disponibili: tutto quello che c’era qui ora è vuoto e in attesa di riempirlo”. E le associazioni sono pronte a farlo con tanti progetti che sono stati presentati oggi nella sede dell’Associazione Gioventù Cattolica (Asso.Gio.Ca.), presieduta da Gianfranco Wurzburger: ”Su questa zona – i riflettori delle istituzioni sono spenti ma noi cercheremo di accendere la luce con almeno un anno di attivita’ in rete con associazioni, parrocchie per risvegliare il quartiere e coinvolgere i giovani togliendoli alle tentazioni della strada”. Un lavoro dal basso in attesa, però, che anche l’amministrazione comunale collabori: ”Abbiamo avuto dei contatti con l’amministrazione De Magistris – spiega De Stefano – spero che non si sia chiuso il canale ma ci sono velocità diverse tra le istituzioni e l’immediatezza del volontariato. Se ci sentiamo abbandonati dall’amministrazione comunale? Il volontariato non deve mai perdere la speranza”. In concreto le iniziative prevedono un laboratorio teatrale che coinvolgerà cento bambini dell’istituto comprensivo Campo del Moricino: insieme alle associazioni ”Sab Kuch Milega” (tutto è possibile in lunga indi, ndr) e ”Vico Pazziariello” verranno allestiti degli spettacoli, scritti, diretti, interpretati e, appunto, allestiti nelle scenografie e nei costumi, dai giovani allievi. Alcuni pizzaioli della zona, pii, hanno già aderito offrendo ad alcuni giovani della zona la possibilità di imparare i mestieri della ristorazione, mentre l’Asso.Gio.Ca. metterà a disposizione le sue sale e le tecnologie per i laboratori di arti grafiche e fotografiche. Ma Piazza Mercato conserva la storia del commercio tessile cittadino e così all’iniziativa aderisce anche il Consorzio Antiche Botteghe Tessili di Piazza Mercato: ”Noi commercianti sopravvissuti – spiega il presidente del consorzio Claudio Pennone – non vogliono andarsene ma vogliono migliorare il posto in cui lavoriamo. Per questo l’istituto tecnico della moda Isabella d’Este e altre scuole della Campania ci segnaleranno dieci giovani brillanti che noi aiuteremo, instradandoli verso l’attività concreta con la creazione di microimprese artigiane perché non disperdano il loro talento e le conoscenze accumulate”.