NAPOLI – Quante voci ha Napoli? Voci di poveri e di ricchi, di manovali e artisti, di commercianti e operai, di fuorilegge e poliziotti. Un coro multiforme di una città che travalica anche i suoi confini geografici. E ‘Napoli a piena voce – autoritratti metropolitani’ è questo: un lungo racconto multiforme che racconta Napoli, la sua periferia e il vissuto che esporta anche in altre province della Campania.

Il libro è l’ultima fatica dei giornalisti di ‘Napoli monitor’, è edito da Bruno Mondadori e sarà presentato domani alle 18 alla Feltrinelli di piazza dei Martiri. A comporre il mosaico sono Luca Rossomando, Marco Borrone, Andrea Bottalico, Alessandra Cutolo, Salvatore De Rosa, Carola Pagani, Salvatore Porcaro, Riccardo Rosa, Viola Sarnelli e Davide Schiavon. “Si tratta di un libro collettivo – spiegano gli autori – In primo luogo perché scritto a più mani, quelle di chi lavora nella redazione di Napoli Monitor. In secondo luogo perché raccoglie le voci di decine di persone che raccontano la città attraverso le vite e le esperienze di chi la abita”. Interviste per degli autoritratti. Solo un’apparente contraddizione in termini che gli autori stessi risolvono. “Sia durante le interviste – spiegano – che nel processo di scrittura, abbiamo fatto un lavoro molto attento per far sì che la mano degli autori fosse meno evidente possibile. Ci piaceva che la gente si raccontasse ‘senza filtro’ e che nel racconto fossimo quanto più fedeli possibile alle storie”. Un volume che, come ammesso dagli autori nell’introduzione, si ispira per il modo di raccontare alle celebri interviste dell’autore radiofonico e scrittore americano Louis ‘Studs’ Terkel. Un tassello per il racconto di una madre che decide di portare avanti una gravidanza difficile, un altro per due contadini del Casertano, uno ancora per un tombarolo e un altro per un calciatore un po’ scalcinato. Ma il volume è innanzitutto un altro traguardo per la redazione di NM, un collettivo di giovani cronisti orgogliosamente indipendenti e underground, a cominciare dalla sede della redazione nascosta in un sottoscala ai Quartieri spagnoli. Il giornale è edito dall’associazione Cavalcavia e vive di vendite, abbonamenti, pubblicità e contributi dei sostenitori. Una volta al mese NM racconta i fatti di Napoli, delle altre città italiane e storie da tutto il mondo attraverso un linguaggio diverso e con una veste grafica impreziosita da artisti come per esempio Ciop&Kaf. Proprio questo mese si festeggia il numero 50 con in edicola un numero speciale del mensile. L’appuntamento con il libro, invece, si può dire ormai consueto. Ogni due anni la redazione lavora a una pubblicazione più ampia per approfondire i temi del giornale e del sito internet. I ritratti arrivano dopo ‘Sangue Amaro’ e ‘Medioevo napoletano’, sul sito www.napolimonitor.it tutti i dettagli.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui