La prima banca del latte materno in Campania sarà inaugurata domani alle 10.45 nell’ospedale Fatebenefratelli di Napoli alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe. L’iniziativa avrà luce all’interno del reparto di pediatria – terapia intensiva neonatale. Si tratta, secondo quanto sottolineano i promotori, di una struttura al servizio di tutta la regione. La banca del latte è stata realizzata su iniziativa dell’Onlus Germogliare e dell’Ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli e grazie alla generosità di quanti hanno aderito all’asta di solidarieta’ promossa dal cardinale Crescenzio Sepe.

Il latte materno è fondamentale per l’alimentazione dei neonati prematuri ed e’ una risorsa preziosa, al punto da essere conservato in banca. E’ insostituibile soprattutto per i neonati più fragili, quelli nati prematuramente o con un intestino non ben funzionante. Avere del latte materno disponibile anche quando manca quello della propria mamma, per un neonato prematuro può significare meno infezioni, meno terapie endovenose, meno cateteri centrali, in definitiva più probabilità di sopravvivenza. E uno strumento in più nelle mani dei Neonatologi che se ne prendono cura. A questo serve una Banca del latte, a raccogliere, trattare e conservare il latte di mamme che generosamente ne donano un po’, per destinarlo ai neonati che ne hanno più bisogno. In Campania l’assistenza neonatologica e’ estremamente frammentata, con 73 Punti nascita, 17 centri di Terapia Intensiva Neonatale, nessuno dei quali, fino ad oggi, dotato di un servizio di banca del latte materno. Tutto ciò si associa ad un tasso di mortalità neonatale ancora tristemente più alto della media nazionale. La Banca del latte umano donato che nasce al Fatebenefratelli di Napoli, grazie alla sinergia tra la solidarietà di privati e la direzione ospedaliera attenta ai bisogni reali e le giuste competenza, sarà la trentesima in Italia e una delle poche del Sud Italia.

 

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