Ripetuti eccessi di esposizione ai raggi solari durante l’infanzia triplicano il rischio di sviluppare il melanoma da adulti. I piccoli vanno difesi dal sole con adeguate protezioni, evitando sempre le ore centrali della giornata, soprattutto con l’arrivo della bella stagione.

Alle ‘Nuove frontiere nel trattamento del melanoma’ l’ Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) dedica un convegno nazionale a Napoli. Parte dalla prevenzione la lotta contro questo tumore della pelle particolarmente aggressivo. Ogni anno nel nostro Paese si registrano circa 7000 nuovi casi e 1500 decessi. Oggi si stanno affacciando nuove armi realmente efficaci, come l’immunoterapia che agisce stimolando le difese immunitarie contro le cellule tumorali con importante beneficio per i malati. Inoltre sono in via di registrazione anche nel nostro Paese farmaci mirati su bersagli cellulari da impiegare nei pazienti con melanoma metastatico che presentano specifiche alterazioni molecolari. I tempi tra la registrazione europea e la successiva approvazione dei nuovi farmaci in Italia sono purtroppo ancora lunghi. Gli oncologi chiedono che vengano velocizzati i processi registrativi per i trattamenti oncologici realmente ‘innovativi’ come nel caso del melanoma. ”La battaglia contro questa forma di cancro e’ difficile – spiega il professor Carmine Pinto, segretario nazionale Aiom – ma si puo’ vincere ponendo piu’ attenzione a semplici regole di prevenzione. Troppe persone si espongono al sole senza precauzioni, in particolare i bambini rappresentano l”anello debole’ della catena. Un richiamo da tenere in considerazione soprattutto in questi mesi, in cui molti approfittano del fine settimana per prendere un po’ di ‘colore’. Vanno inoltre totalmente bandite le lampade abbronzanti che, secondo l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), aumentano il rischio di melanoma del 75%, al pari del fumo di sigaretta, se utilizzate prima dei 30 anni”.

 

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