La pioggia insistente ha modificato i programmi della Curia a Pompei dove, questa mattina, decine di migliaia di fedeli hanno affollato il sagrato per partecipare alla consueta celebrazione eucaristica con la supplica alla Beata Vergine del Santo Rosario. Le cattive condizioni meteorologiche hanno indotto gli organizzatori a disporre il trasferimento del quadro della Madonna al riparo, nel Santuario. Di conseguenza, presbiteri e fedeli si sono dovuti sistemare all’interno della Basilica che conta 6mila posti nei banchi. Almeno altre seimila le persone hanno seguito il rito religioso in piedi. Migliaia di fedeli sono rimasti fuori, con gli ombrelli aperti e nelle cappelle esterne. La riorganizzazione logistica ha richiesto anche una rapida messa a punto delle imponenti misure di sicurezza da parte delle forze dell’ordine che, nei giorni scorsi, avevano provveduto a disporre cecchini all’esterno della Chiesa e a bonificare tombini e angoli della Piazza antistante il sagrato esterno. Tra i circa ventimila presenti, molti stranieri, tra i quali le folte comunità ucraina e polacca. L’arcivescovo di Pompei, Tommaso Caputo, ha aperto la concelebrazione con un saluto a Papa Francesco ”che seguirà dall’Arzebaijan la supplica alla Regina delle Vittorie”. Caputo ha quindi ricordato il legame che unisce le diocesi di Pompei e di Nola, rivolto al suo vescovo, Beniamino De Palma, che ha presieduto la concelebrazione.

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