Il Soprintendente ai Beni Archeologici di Napoli e Pompei, Teresa Elena Cinquantaquattro, conferma che i muri crollati non hanno valore archeologico. “I cedimenti rilevati ieri mattina hanno riguardato due manufatti di recente realizzazione senza alcun coinvolgimento di strutture di interesse archeologico”,

afferma il Soprintendente in un comunicato. Nel dettaglio, si è trattato di un crollo nell’area della necropoli esterna a Porta Ercolano, in via dei Sepolcri, dove ha ceduto “una struttura moderna posta a tamponatura dell’ingresso di un ambiente di età romana e a contenimento del terreno retrostante”. “Lungo via Consolare, all’interno della città antica – aggiunge il Soprintendente – é stato rilevato il cedimento di un tratto murario pertinente a un restauro moderno. Il sequestro delle aree interessate eseguito in via cautelare dall’ Autorità Giudiziaria non interferisce in ogni caso con il normale percorso di visita, trattandosi di porzioni limitatissime di strutture”. “La Soprintendenza- conclude il comunicato- proseguirà nell’azione di rilevamento e di verifica delle strutture al fine di garantire la conservazione e la tutela del patrimonio archeologico dell’area vesuviana”.

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