NAPOLI – Su iniziativa dell’Ottava Municipalità insieme alle associazioni, centri sociali, gruppi di volontari, cittadinanza attiva, circoli, studenti, insegnanti, bambini, scout, ordini religiosi ubicati sul territorio, si è pensato di partire dal concetto di “attivismo dal basso” o di “partecipazione condivisa” per incontrarsi ciclicamente e ripulire insieme, piazze, parchi, ville, fontane, strade, ritrovi, luoghi appartenenti all’Ottava Municipalità.

Un modo per incidere nei processi evolutivi partendo dal cittadino, quel cambiamento a cui andiamo incontro. Ri-partire dal basso trasformando una rivoluzione, iniziando da noi, ridurre i tempi di problematiche comuni, scendiamo in strada armati di scope, guanti, palette, buste, secchi e quant’altro serve all’occorrenza. Su questo territorio la raccolta differenziata è attiva al 65% ed esiste la volontà, da parte degli abitanti dei quartieri, di arrivare là dove, non arriva l’ASIA. Questo non vuol dire polemizzare con le istituzioni locali, ma è proprio da parte dei membri dell’istituzione della Municipalità, che parte il movimento Ripuliamoci.

Ripuliamoci il quartiere, prendiamoci carico dell’ambiente, perché risulta molto più semplice non sporcare che ri-pulire, cominciando nei piccoli atti della vita quotidiana. Un progetto ecologico, con la volontà di incontri ciclici, stimolati e incoraggiati dalla cooperazione, al vicinato, dalla responsabilità e alla libera autonomia. Attivare una società ecologicamente duratura che possa incidere sulle nuove generazioni e crescere nella convinzione che, non possiamo affrontare la sfida della sostenibilità, senza un vero cambiamento che parti da noi, dalla società civile.

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