NAPOLI – ‘Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, farebbe bene ad andare a salutare le navi con i crocieristi anziche’ quella con i rifiuti”. Gianni Lettieri, leader dell’opposizione in consiglio comunale a Napoli, critica l’operazione di trasferimento dei rifiuti all’estero. Operazione che lo stesso Lettieri aveva pero’ annunciato nel corso dell’ ultima campagna elettorale per il Comune di Napoli.

”Si’, e’ vero. Io avevo proposto i trasferimenti del rifiuto ‘tal quale’, quello prelevato dai cassonetti, in modo da alleggerire il lavoro negli impianti ex Cdr. Che senso ha trasferire solo il ‘secco’? E’ la frazione dei rifiuti che, nell’intero ciclo della lavorazione, arreca meno disagi. E’ quella che possiamo conservare in attesa di poterla bruciare nell’impianto di Acerra”, spiega ancora l’ex candidato sindaco. ”Sulla vicenda della spazzatura e della lunghissima emergenza bisogna fare una operazione verita’ – dice ancora l’esponente del centrodestra – Il trasferimento all’estero e’ una soluzione-ponte che, per una questione di pudore, andava fatta pero’ con la massima discrezione. Quindi tanto clamore non ha alcuna giustificazione. E poi se si e’ ideologicamente contrari ai termovalorizzatori, alla realizzazione dell’impianto di Napoli Est, non si possono mandare i nostri rifiuti a bruciare in Olanda e non opporsi alla realizzazione di un inceneritore a Taverna del Re, alla periferia di Giugliano, che dista una ventina di chilometri da piazza Municipio”. ”Mi chiedo che fine ha fatto l’annunciato impianto di compostaggio? Non doveva essere pronto nel giro di pochi mesi per il trattamento dell’umido della citta’ di Napoli?”, dice ancora Lettieri. Non e’ la prima volta che, pero’, si ricorre al trasferimento dei rifiuti all’estero. Tra il 2004 ed il 2005 l’immondizia campana fu trasferita all’estero, e precisamente in Germania. In quell’occasione l’operazione ando’ avanti per diversi mesi: la spazzatura tritovagliata si utilizzarono i treni che partirono dal casertano. Costo medio: 90 euro a tonnellata sia per il trasferimento che per lo smaltimento finale. In Campania si producono, in media, 7200 tonnellate di spazzatura al giorno, di cui 1300-1400 nella sola citta’ di Napoli. Il vero nodo e’ quello della ‘differenziata’: in molte realta’, purtroppo, non si raggiunge la soglia del 30%.

 

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