NAPOLI – Stamane, presso la sede CONFCOMMERCIO di Napoli, si è svolta l’assemblea dei ristoratori e dei titolari di pubblici esercizi, organizzata da FIPE-CONFCOMMERCIO ed ASSORISTORATORI-CONFCOMMERCIO per discutere della situazione di grave sofferenza degli esercizi causata dall’infittirsi degli incontri di calcio del Napoli nelle ore serali ed in particolare di sabato.
L’Assemblea si è svolta alla presenza del Presidente CONFCOMMERCIO Provinciale Pietro Russo, del Presidente FIPE Salvatore Trinchillo, del Presidente Assoristoratori Massimo Di Porzio e del Presidente del Sindacato Bar-Pasticcerie della Fipe Ulderico Carraturo. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti dei principali poli della Ristorazione e della Gastronomia in Provincia di Napoli : Centro Storico, Chiaia, Vomero, Fuorigrotta, Area Flegrea, Area Vesuviana, Penisola Sorrentina. Dopo aver valutato, in base alle rilevazioni effettuate nei giorni precedenti, che i pubblici esercizi patiscono un calo del fatturato pari al 20-30% con punte del 50% nella ristorazione, l’Assemblea ha deciso innanzitutto di chiedere il sostegno concreto delle Istituzioni e delle Amministrazioni Comunali, a partire da quella di Napoli, poiché il mondo della ristorazione e della gastronomia è un patrimonio che appartiene all’intero territorio e tutti devono concorrere a trovare una soluzione di buon senso che salvaguardi le legittime esigenze di ciascuno. La richiesta principale emersa dalla discussione è che nella programmazione dei calendari gli incontri di calcio siano spostati alle ore pomeridiane. Tale richiesta è caratterizzata da un atteggiamento propositivo e non polemico : la FIPE è consapevole che il calcio può essere uno straordinario strumento di immagine per il territorio ed è quindi pronta ad attivare ogni tipo di sinergia tra locali pubblici e mondo del calcio, a partire da agevolazioni particolari per i tifosi ed iniziative di co-marketing con il Calcio Napoli ed i suoi partners, se le proprie richieste verranno accolte, in spirito di reciproca collaborazione. Le idee emerse nell’Assemblea saranno raccolte in un documento che rappresenterà una vera e propria proposta di gestione dei tempi della città e dello svago, al fine di armonizzare l’offerta del territorio e renderne più attraente la fruizione per turisti e cittadini. L’Assemblea si è perciò riconvocata per la metà di novembre, per valutare le ulteriori azioni da mettere in campo e presentare definitivamente le proprie proposte. Ove però permanesse un atteggiamento di chiusura da parte del governo del calcio, saranno valutate azioni più incisive, tra quelle discusse in assemblea, dallo spegnimento simbolico delle insegne di tutti gli esercizi fino alla disdetta collettiva degli abbonamenti alle pay-tv e l’affiliazione a network televisivi esteri, come già avviene in Gran Bretagna e come è stato ritenuto lecito dalla Corte di Giustizia Europea.