NAPOLI – Termina oggi la “otto giorni” di festeggiamenti della Parrocchia di S. Antonio Abate. La tradizione legata al patrono degli animali a Napoli è antichissima e risulta essere presente e documentata sin dai tempi della Regina Giovanna.
Il programma dei festeggiamenti ha previsto otto giorni di celebrazioni eucaristiche, una sagra, uno spettacolo teatrale, la processione per le vie del borgo omonimo (che mancava da trentacinque anni) e, a conclusione, lo spettacolo di fuochi pirotecnici previsti per oggi 17 gennaio.
“Ho voluto fortemente questa festa – dichiara il parroco, Don Alessio – perché in queste occasioni si rafforza lo spirito di comunità. La festa del santo patrono è un momento fortemente sentito non solo dalla comunità parrocchiale, ma dall’intero quartiere”.
“I festeggiamenti – sottolinea Giovanni Parisi, del comitato organizzatore – possono essere anche l’occasione per accendere i riflettori su una struttura di elevato interesse artistico/architettonico a cui, però, non è stato mai dato il giusto risalto né mediatico né scientifico. Eppure la struttura, un complesso abbaziale risalente alla fine del XIII secolo, contava, oltre alla chiesa, un ospedale in cui venivano curati gli infermi colpiti da herpes zoster (il cosiddetto fuoco di Sant’Antonio), un convento dove risiedevano i monaci antoniani e una torre campanaria. “All’interno della chiesa – continua Giovanni Parisi – sono presenti due affreschi di scuola giottesca, una tela attribuita a Luca Giordano raffigurante S. Gennaro che doma i leoni e ad altre quattordici tele di scuola giordanesca bisognose di restauri”.
“Spero che questa festa – conclude don Alessio – possa segnare un nuovo corso per la comunità parrocchiale e per l’intero quartiere che risulta essere uno dei più popolari. Abbiamo tanti giovani che potrebbero essere indirizzati al recupero delle tradizioni, della salvaguardia delle opere artistiche e della diffusione della cultura ecumenica”. Il 17 gennaio, come da tradizione, giungeranno da tutta la città numerosi animali per la benedizione di rito.