Si è ripetuto a Napoli il miracolo di San Gennaro. Lo ha annunciato ai fedeli, nella basilica di Santa Chiara, il cardinale arcivescovo Crescenzio Sepe, precisando che il sangue del patrono era già stato trovato liquefatto quando le ampolle del reliquiario sono state estratte oggi pomeriggio dalla cassaforte che le custodisce nella cappella del Tesoro di San Gennaro, per essere portate in processione. L’annuncio della liquefazione del sangue è stato accolto da un lungo applauso dei fedeli radunati nella basilica di Santa Chiara.
Come “testimone” del fatto che il sangue fosse già liquefatto quando è stato estratto dalla cassaforte, il cardinale Sepe ha indicato il sindaco de Magistris: il primo cittadino assiste all’apertura della cassaforte, secondo un’antichissima tradizione, in quanto presidente della Deputazione del Tesoro di San Gennaro, l’organismo che cura le attività della Cappella intitolata al patrono che si trova nel duomo. Quella di oggi è la prima delle tre ricorrenze annuali in cui abitualmente i fedeli attendono il miracolo del sangue. Nel sabato che precede la prima domenica di maggio si svolge la processione in memoria delle varie traslazioni delle reliquie durante i secoli; il 19 settembre, quando ricorre la festa liturgica del patrono; e infine, appuntamento di solito vissuto con minore partecipazione dalla città e dai fedeli, il 16 dicembre, anniversario della eruzione del Vesuvio del 1631 fermata proprio dopo le invocazioni al santo.