SAN GIORGIO A CREMANO – Riceviamo e pubblichiamo il documento dei docenti dell’Iis Scotellaro di San Giorgio a Cremano che indicono lo stato di agitazione in vista dello sciopero del 24 contro la legge ex Aprea che smantella quel poco che resta della scuola pubblica.

 

 

DOCUMENTO   DEI   DOCENTI

Dell’ “I.I.S.-R.SCOTELLARO”  SAN GIORGIO A CREMANO

 

ERA  OGGI…? .(Dal Corriere della Sera, 21 Aprile 1913,Luigi Einaudi).

 

“Da vent’anni a questa parte le ore di fiato messe sul mercato dai professori secondari sono andate spaventosamente aumentando. Specie nelle grandi città, dalle 10 a 12 ore settimanali, che erano i massimi di un tempo, si è giunti, a furia di orari normali prolungati e di classi aggiunte, alle 15, alle 20, alle 25 e anche alle 30 e più ore per settimana.

Tutto ciò può sembrare ragionevole solo ai burocrati che passano 7 od 8 ore del giorno all’ufficio, seduti ad emarginare pratiche.

A costoro può sembrare che i professori con le loro 20-30 ore di lezione per settimana e colle vacanze, lunghe e brevi, siano dei perditempo. Chi guarda invece alla realtà de i risultati intellettuali e morali della scuola deve riconoscere che nessuna jattura può essere più grande di questa.

La merce «fiato» perde in qualità tutto ciò che guadagna in quantità. Chi ha vissuto nella scuola sa che non si può vendere impunemente fiato per 20 ore alla settimana, tanto meno per 30 ore. La

scuola, a volerla fare sul serio, con intenti educativi, logora .  ………    Nasce una complicità dolorosa ma fatale tra insegnanti e scolari a far passare il tempo, pur di far l’orario prescritto dai

regolamenti e di esaurire quelle cose senza senso che sono i programmi. La scuola diventa un locale, dove sta seduto un uomo incaricato di tenere a bada per tante ore al giorno i ragazzi dai 10

ai 18 anni di età ed un ufficio il quale rilascia alla fine del corso dei diplomi stampati. Scolari svogliati, genitori irritati di dover pagare le tasse, insegnanti malcontenti; ecco il quadro della

scuola secondaria d’oggi in Italia. Non dico che la colpa di tutto ciò siano gli orari lunghi; ma certo gli orari lunghi sono l’esponente e nello stesso tempo un’aggravante di tutta una falsa

concezione della missione della scuola media …”.

 

L’assemblea dei docenti dell’ IIS R. Scotellaro”  svoltasi il 13 novembre  2012, ha espresso all’unanimità forte opposizione e profondo disagio nei confronti della politica scolastica di questo governo e del Parlamento.

Dopo anni di politiche portate avanti dai vari governi , accomunate da un totale disinteresse nei confronti  della scuola, quando non da una precisa volontà di smantellamento e asservimento della Scuola Pubblica, anche il governo dei “Professori” non  si dimostra da meno, procedendo sulla strada dei tagli indiscriminati e da politiche insensate (vedi legge 953 -ex Aprea)

Ancora una volta  la scuola è considerata un fardello su cui risparmiare, nel più assoluto disprezzo del delicato e importante ruolo che la Costituzione della Repubblica (art. 33-34) le attribuisce..

I docenti, pertanto, intendono  opporsi  con tutte le forze e i mezzi a loro disposizione alle paventate riforme e leggi in materia di scuola che il Parlamento si appresta a votare:

 

ü  proposta di legge, cosiddetta “Aprea”, secondo cui ogni scuola si adegua alle diverse realtà sociali ed economiche non per rimuovere, ma per consolidare le disuguaglianze economiche e sociali; esattamente il contrario di quanto previsto dalla Costituzione italiana. Aumenteranno ancor di più , le differenza tra scuole “fortunate” di serie A e “sfortunate” di serie B. E come se non bastasse tale legge limita  il ruolo degli organi di democrazia scolastica rafforzando il ruolo manageriale di natura privatistica del Dirigente Scolastico.

ü  ennesimo  blocco del rinnovo del contratto  fino al 2014 (ricordiamo che l’ultimo CCNL della scuola risale al 2006/2009), con una conseguente perdita del potere d’acquisto degli stipendi non più recuperabile;

 

ü  congelamento degli scatti di anzianità fermi  già dalla finanziaria del 2010. Scatti che sarebbero stati restituiti con i soldi risparmiati dalla razionalizzazione della rete scolastica e delle cattedre e che hanno, invece, solo causato una perdita di migliaia di posti di lavoro;

 

ü  innalzamento dell’orario di lavoro da 18 a 24 ore a parità di stipendio, in violazione di qualsiasi principio giuridico (solo nei regimi totalitari i diritti sindacali vengono aboliti per legge).

 

Queste scelte porteranno come primo risultato il taglio di migliaia di posti di lavoro, soprattutto a discapito dei giovani insegnanti, e,  ancora più  grave, un profondo  scadimento della qualità  didattica offerta ai nostri studenti.

È sempre più evidente l’intento di ridurre la Scuola Pubblica italiana ad una semplice area di parcheggio dove la qualità della didattica non interessa ad alcuna istituzione del Paese ed anzi, dove la vera cultura e capacità di pensiero critico sono considerate un accessorio fastidioso.

E’ spiacevole  che i nostri politici abbiano bisogno che gli si ricordi quanto il ruolo dell’insegnante sia delicato e fondamentale nella formazione della società futura.

Per questo i docenti intendono mettere in atto proteste affinchè la POLITICA capisca il ruolo della scuola pubblica e inverta la rotta che ormai da troppi anni i vari governi hanno intrapreso.

Noi docenti dell’ IIS R.Scotellaro,  consapevoli  del nostro ruolo, svolto da sempre con rigore e responsabilità sentiamo la necessità di mettere in atto le seguenti azioni fino alla manifestazione nazionale del 24-11- 2012 :

  • BLOCCO DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE E DELLE USCITE DIDATTICHE
  • ASTENSIONE DALLA REALIZZAZIONE DI PROGETTI
  • DIMISSIONE DA TUTTI GLI INCARICHI NON OBBLIGATORI
  • BLOCCO DI  TUTTE LE ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI, ANTIMERIDIANI

E POMERIDIANE

 

Ci uniamo all’appello delle Scuole italiane affinché tutti gli studenti e le loro famiglie , ci sostengano nella difesa della scuola pubblica  onde evitare docenti sempre più  demotivati, ricattabili ed emarginati al ruolo di trasmettitori di quanto imposto da forze di potere  economico –finanziarie e non al servizio della crescita dell’individuo

 

San  Giorgio a Cremano  13-11-2012

 

Firmato

Il Collegio docenti dell’IIS “R. Scotellaro”

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