L’obiettivo è quello di consentire ai giovani studenti delle secondarie di secondo grado di potersi inserire con serenità e competenze certificate nel mondo del lavoro. Per questo, in una logica di integrazione del mondo scolastico con quello delle imprese, sarà necessario implementare, rafforzandone il ruolo in tal senso, i Comitati tecnico-scientifici, già previsti dalla riforma di riordino della scuola secondaria di secondo grado e presenti in Campania, per sviluppare e consolidare l’interazione tra le realtà scolastiche e quelle aziendali. E’ questo il dato emerso oggi dal meeting “La Rete Qualità in Campania” svoltosi questa mattina nell’Aula Magna dell’Università degli Studi “Parthenope”, organizzato dal Polo Qualità di Napoli nell’ambito delle iniziative promosse dalla Direzione Generale dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
L’evento congressuale ha visto un’ampia partecipazione delle Istituzioni Scolastiche della Campania (circa 800 i presenti all’iniziativa) ed è stato caratterizzato dall’alternarsi di momenti di vera e propria formazione a spazi di riflessione, confronto e socializzazione di modelli e strumenti elaborati e sperimentati all’interno dei laboratori di ricerca-azione istituiti dal Polo Qualità di Napoli Ad aprire i lavori, il Rettore dell’ Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. Claudio Quintano, seguito dal saluto del Direttore Generale dell’USR per la Campania, Diego Bouchè, dell’ assessore all’Istruzione della Regione Campania Caterina Miraglia e dell’assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi. I lavori della giornata, moderati dal Responsabile del Polo Qualità di Napoli – USR per la Campania Angela Orabona, hanno visto, tra l’altro, gli interventi del prof. Mario Castoldi, docente di Didattica e Pedagogia dell’Università di Torino, e del delegato all’education dell’ Unione degli Industriali di Napoli, Andrea Bacharach. Nel corso della mattinata è emerso che i laboratori di ricerca-azione attivati dal Polo Qualità di Napoli nell’anno scolastico 2011/2012 hanno rappresentato un positivo banco di prova in ordine alla progettazione ed all’attuazione di percorsi innovativi, evidenziando opportunità ma anche problematicità e fornendo così preziosi e validi suggerimenti sulle strategie, sulle tecniche e sui metodi per una scuola di qualità da socializzare, valorizzare e diffondere.