NAPOLI – Oltre diecimila gli studenti consultati. Il lavoro, la questione più sentita. È il risultato della grande indagine lanciata a settembre dall’Unione degli Studenti della Campania tra gli studenti dei licei e degli istituti tecnici e professionali della regione. Dieci i temi oggetto della consultazione. Didattica, sicurezza, partecipazione, strumenti di valutazione, le direttrici lungo le quali costruire l’Altrariforma del sistema scolastico. “Dove andiamo. Non lo so ma dobbiamo andare!”, il titolo scelto dal sindacato studentesco per una consultazione straordinaria tesa all’emersione dei disagi e delle priorità nelle scuole campane.

“Il questionario – afferma Maria Laura Amendola, coordinatore regionale UDS Campania – oltre ad evidenziare i problemi e le necessità delle studentesse e degli studenti della regione ci ha messo di fronte a questioni nuove, come la sensibilità dei ragazzi al tema del mercato del lavoro e l’esigenza di essere inseriti in percorsi che uniscano formazione e lavoro o la necessità di un reddito di formazione ”.

“Oltre il 48% degli studenti campani reputa che gli stage formativi siano la priorità nella riforma del sistema scolastico con punte del 64% a Benevento e del 57% a Napoli, mentre nei territori dove l’UDS ha fatto un lavoro di sensibilizzazione sul tema dell’edilizia scolastica e prodotto del materiale (che confluirà in un dossier regionale dedicato alla questione), la sicurezza costituisce il problema più rilevante, ne è la dimostrazione Caserta con il 61%”.“Tale risposta rappresenta in pieno la paura dei “figli della crisi” di restare fuori da un mondo del lavoro sempre più chiuso e discriminante”. “Altro dato interessante – continua Amendola – è quello relativo alla percezione dello stato di partecipazione nelle scuole. Il 62% degli studenti afferma che sono necessari maggiori strumenti di partecipazione poiché sentono che i luoghi e le funzioni deputate hanno scarso potere decisionale. Da questo dato viene fuori la richiesta di un maggiore potere alla rappresentanza studentesca sia in termini decisionali che rispetto alle questioni della pariteticità” Un tema particolarmente caldo quello del trasporto pubblico che gli studenti credono debba essere maggiormente integrato e “sincronizzato” con i tempi scolastici. E, infine, il bisogno di un reddito di formazione, che gli studenti vogliono regolato sulla base di criteri come l’attestazione ISEE, che sia in grado di  incentivare lo studio e gli interessi culturali”.

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