NAPOLI – Oltre 40mila, tra studenti medi, universitari e aderenti ai Cobas hanno marciato nel centro di Napoli partecipando al corteo, organizzato dalla Rete della Conoscenza (piattaforma in cui sono riuniti il sindacato studentesco Unione degli Studenti e Link coordinamento universitario) che da piazza Mancini ha attraversato tutto corso Umberto fino a concludersi in via Santa Lucia.

La mobilitazione di stamane si innesta in un percorso di lotta europeo e generale contro la politica dell’austerity e la mercificazione del sapere. “Siamo in piazza per manifestare il nostro disagio nei confronti delle decisioni intraprese dall’Unione Europea che, in quanto espressione della Banca Centrale Europea, invece di realizzare una cittadinanza europea, lavora affinché prosperi

Gli studenti hanno attraversato la città lungo il corso Umberto I fino a giungere alla sede centrale dell’università Federico II e a Palazzo Santa Lucia. Gli studenti rivendicano il finanziamento della legge regionale sul diritto allo studio e contestano l’atteggiamento del il regime neo-liberista all’interno dell’Euro-zona ” – dichiara il coordinatore dell’unione degli studenti Napoli Francesco Giampietro. La mobilitazione continuerà fin dal prossimo 17 novembre, giornata internazionale dello studente, con assemblee in tutte le scuole e nelle occupazioni, molte già partite, che cresceranno esponenzialmente nelle prossime settimane. L’obiettivo è quello di bloccare il PDL Aprea creando spazi di democrazia reale nelle scuole che contrastino il tentativo di privatizzazione della scuola. La manifestazione si è sciolta simbolicamente davanti al teatro San Carlo “perché – concludono i promotori – rivendichiamo con la realizzazione della carta studenti un sistema di convenzioni che consenta realmente ai soggetti in formazione della nostra città di conoscere, attingere e valorizzare il patrimonio culturale”.

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