Con la presentazione di Non solo un treno… La democrazia alla prova della Val di Susa termina il primo ciclo dei Percorsi di democrazia – Partecipazione e beni comuni, serie di incontri organizzati dalla Vicepresidenza del Consiglio Comunale di Napoli per discutere di democrazia, in una fase critica della sua storia, a partire da alcuni testi che in tempi recenti si sono interrogati sulle forme e i destini del “governo del popolo”. L’evento è previsto per il pomeriggio del 27 giugno presso la sala Nugnes del consiglio comunale di Napoli.

 

 

La questione Tav, lungi dall’essere un problema locale di ordine pubblico, è la punta dell’iceberg dei nodi veri del futuro del paese: il tipo di sviluppo, la logica delle grandi opere, la partecipazione dei cittadini alle decisioni… Qui convergono e si intrecciano un po’ tutti i sintomi che caratterizzano l’attuale male oscuro delle nostre democrazie, le cause della loro difficilmente curabile anemia.

Nel corso del ciclo dei “Percorsi di democrazia” si è discusso dell’agire pubblico come antidoto al potere delle mafie (con il testo di Agata Bazzi, La piazza è mia. Cronache dall’interno di un comune straordinario); di immigrazione e diritto di cittadinanza (con immigrazione, asilo e cittadinanza universale, curato da fabio marcelli); e ancora, della necessità di confrontare un’idea di sviluppo piegata al diktat dei mercati con le aspettative e i bisogni reali dei cittadini; dell’urgenza di riformulare l’agenda politica in base all’interesse collettivo. Stella polare di questi incontri è il concetto di bene comune e con esso la partecipazione: riferimenti senza i quali parlare di democrazia oggi rischia di essere un vuoto esercizio retorico.

 

Alla presentazione di Non solo un treno… La democrazia alla prova della Val di Susa, insieme agli autori del libro, Livio Pepino e Marco Revelli, interverranno:

Elena Coccia

Vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli

Gabriele Gesso

Responsabile Organizzazione PRC Napoli

Vittorio Vazquez

Consigliere Comunale FdS – Laboratorio per l’Alternativa

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