Test complesso e non adatto a dei ragazzi iscritti all’ultimo anno delle scuole superiori. E’ l’opinione generale dei giovani che questa mattina hanno affrontato il test di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria a Napoli. Tuttavia per circa 1.100 posti, in tutta la regione Campania, oggi ci hanno provato in 7.800. All’uscita dalle aule nella sede dell’ateneo Federico II a Monte Sant’Angelo i ragazzi hanno raccontato la loro esperienza con il test che, per la prima volta, si svolge durante l’anno scolastico e che sarebbe sempre più difficile per i semplici studenti del liceo. In 100 minuti hanno dovuto affrontare 60 domande (4 cultura generale, 23 logica, 13 biologia, 14 chimica, 6 fisica e matematica). Tra le domande più ostiche ci sarebbe stata una relativa al famoso linguista Noam Chomsky, ma c’erano anche quesiti sullo storico Eric J. Hobsbawm e su Rita Levi Montalcini. “Quella su Chomsky l’ho saltata – spiega Emanuele uno studente del liceo scientifico di Napoli – ma chi era?”. Per molti altri il linguista resta uno sconosciuto. Solo all’uscita alcuni genitori danno ai loro figli le risposte alle domande più difficili.
“Certo – racconta la madre di Rossella, studentessa del liceo che ha appena sostenuto la prova – se a scuola non si affrontano alcuni argomenti è molto difficile che si conoscano Chomsky o Hobsbawm”. Infatti pare che per i ragazzi i quiz di cultura generale siano stati quelli più difficili. Ma anche le materie scientifiche avevano delle criticità. “Noi veniamo dalla facoltà di Biotecnologie della Salute della Federico II – raccontano tre ragazze appena uscite da un’aula – anche per noi che siano al terzo o secondo tentativo di entrare a Medicina questi quiz sulla biologia e la chimica ci sono sembrati troppo specifici e presumevano una buona conoscenza dell’anatomia. Molto al di sopra della preparazione di uno studente del quinto anno”. Intanto domani si procede con il test per Veterinaria e giovedì Architettura. Il 29 aprile ci sarà il test per l’ingresso a Medicina, facoltà tutta in lingua inglese, e per finire a settembre per le professioni sanitarie.