“Una situazione drammatica” e’ quella descritta dai segretari generali dei sindacati di categoria campani, Filt-Cgil, Mario Salsano, Fit-Cisl, Angelo Finizio, Uilt, Vincenzo Esposito e Uglt, Luigi Cestari, nella lettera inviata stamane al Presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro; al presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano e agli assessori ai Trasporti e al Lavoro, Sergio Vetrella e Severino Nappi
. Emergenza occupazionale, 2mila gli addetti in esubero dalle aziende, su un totale di 13mila dipendenti piu’ indotto, con l’apertura delle procedure di mobilita’ per Acms di Caserta, Sita, Cstp, Etac, Atc, Giuliano, Buonotourist, Nesi, Stromillo, Pecori, Infante, Mansi, Ruocco, lettieri, Moriello; mancanza di liquidita’, con le relative ripercussioni sulle retribuzioni dei dipendenti e sul regolare svolgimento del servizio e i rilevanti debiti, in particolare delle aziende del Gruppo Eav (Eav- Bus, Circumvesuviana, Sepsa, Metrocampania Nord/Est) al centro delle preoccupazioni delle organizzazioni sindacali.”Riteniamo indispensabile la dichiarazione dello stato di crisi del settore – hanno affermato – e la ripartizione dei 400milioni da parte del Governo, oltre al finanziamento di un fondo regionale a tutela dei lavoratori, come previsto dalla Legge regionale 3/2002; la ricapitalizzazione delle aziende partecipate e la garanzia della regolarita’ di risorse e certezze per il settore”. “Siamo impegnati a sostenere tutti i progetti di riorganizzazione, di accorpamento delle aziende su ferro e su gomma, di risanamento ed efficientamento delle aziende, – hanno proseguito – salvagiuardando i livelli occupazionali e retributivi degli addetti. Chiediamo di considerare il trasporto pubblico locale una priorita’ e di attivare, nel prossimo consiglio regionale, le necessarie delibere a favore del settore per scongiurare una grave crisi occupazionale e tagli insostenibili al servizio pubblico della mobilita’”, hanno concluso in una nota congiunta.
