In particolare, tra il 13 e il 16 agosto e’ stato registrato l’arrivo di quasi 10mila turisti, di cui molti italiani ma anche tedeschi, francesi e famiglie dell’Est europeo, queste ultime considerate una ‘new entry’. Oltre mille turisti hanno visitato il rifugio Imbo’, situato nel punto di accesso al percorso che ascende il Gran Cono, ristrutturato di recente e che quest’anno ospita un’esposizione di prodotti tipici locali. “Da qualche mese le cose vanno particolarmente bene, c’e’ un flusso turistico rilevante”, spiega all’Adnkronos il presidente del Parco nazionale del Vesuvio, Ugo Leone. “Sara’ un caso – fa notare Leone – ma da quando abbiamo sistemato l’affidamento dei servizi di biglietteria piu’ di quanto non fosse negli anni precedenti, gli ingressi sono notevolmente aumentati”.
Un aumento che, sottolinea, non risente in alcun modo della crisi rifiuti che nell’ultimo anno ha intaccato l’immagine internazionale di Napoli: “Al di la’ di quanto si e’ detto sulla citta’, le persone che vengono al Vesuvio e che decidono di ascendere al cratere non sono toccate dall’emergenza. La maggior parte tra l’altro arriva dalle navi da crociera, quindi raggiungono il Vesuvio in pullman senza guardarsi in giro”. Oltretutto, aggiunge Leone, “da qualche tempo la citta’ e’ piu’ pulita, anzi in questi giorni lo e’ completamente”. La stagione e’ stata favorevole anche dal punto di vista degli incendi: “Pochi e di scarsissimo rilievo”, spiega il presidente del Parco. Una fama mondiale, quella di cui gode il Vesuvio, comprovata di recente con la ‘nomination’ a una delle 7 meraviglie naturali del mondo, nell’ambito del concorso indetto dalla New7Wonders Foundation: “E’ stato stravotato nelle semifinali, quando noi neanche eravamo a conoscenza di questo concorso”, spiega entusiasta Leone.