Il mondo della docufiction italiana prova a esorcizzare il tabù della morte. Dopo anni di wedding planner, in tv arrivano i ‘funeral planner’: dal 12 giugno sul canale Explora (sulla piattaforma Sky) andrà in onda la serie ‘Morti e stramuorti’, che racconta con ironia il mestiere del necroforo. Anzi, dello ‘schiattamuorto’, visto che é ambientata a Napoli.

La famiglia Dell’Anno, titolare da 5 generazioni di un’agenzia di pompe funebri, e i loro collaboratori, sono i protagonisti di otto puntate in cui mostrano il proprio lavoro e l’approccio napoletano all’ultimo viaggio. Il programma, prodotto da Kimera per il canale della De Agostini Editore dedicato ai lavori estremi, porta lo spettatore tra funerali nei quartieri storici della città o in trasferta a Venezia, ricette di piatti tipici come il casatiello, cantanti neomelodici e urne cinerarie con i colori della squadra del Napoli. “L’ironia fa parte del nostro carattere, già siamo fatti così e anche il lavoro quando possiamo lo prendiamo in questo modo”, ha spiegato Massimo Dell’Anno, alla conferenza stampa di presentazione della serie a Milano. “Non volevamo farci bloccare da un tabù”, ha detto Massimo Bruno, direttore canali tv De Agostini. “L’approccio di questo programma ­ ha aggiunto ­ che fa la differenza è il modo di raccontare un mondo che comunque interessa tutti, con una chiave che ti fa pensare e apprezzare delle cose della vita”.

 

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