NAPOLI – Anche quest’anno, secondo una consuetudine ormai consolidata, ritorna la rassegna musicale “Una canzone di pace”. Giunta alla sua dodicesima edizione, il concorso musicale ideato e realizzato per la prima volta nel 2001 dall’associazione “Scuola di Pace”, sodalizio napoletano nato a inizio anni ’90 in seguito alle proteste contro la guerra nel Golfo, quest’anno si arricchisce di contenuti unici che faranno da cornice alle esibizioni dei musicisti in gara.

Sabato 19 maggio, alle ore 18:30, al Teatro Totò di via Foria (Napoli), sotto la storica conduzione di Raffaele Bruno, attore e regista napoletano, e dalla sapiente direzione artistica di Emanuele Aprile, la rassegna si aprirà con la proiezione del videoclip “Polvere leggera”, lavoro realizzato dalle rete co’mar (collettiva organizzata manutenzione artistica reciproca), dedicato alla memoria di Felice Pignataro, girato durante i festeggiamenti per la trentesima edizione del carnevale del GRIDAS, con il contributo della compagnia teatrale Delirio Creativo. «La canzone di pace – rivela il conduttore Raffaele Bruno – è una gara canora, ma è soprattutto una festa. Una festa per celebrare le piccole grandi realtà che operano in Campania in maniera discreta e lontane dai riflettori, con l’unico scopo di rendere un po’ più bello il mondo che ci circonda e un po’ più felici le persone che faticano ad avere ancora una speranza». «Una festa – prosegue Bruno – che però è anche uno spettacolo di alto livello artistico che nel passato ha visto salire sul palco artisti del calibro di Daniele Sepe, Marco Zurzolo, A67, ‘o rom, Vottafuoco e che anche quest’anno non tradirà le aspettative offrendo come sempre tanta buona musica». «Buona musica – conclude il regista napoletano – che per l’edizione 2012 avrà come sfondo, lo straordinario contributo offerto dai volontari dell’associazione Jerry Masslo impegnati nella coop. “Altri orizzonti”, che arricchiranno l’evento con la sfilata di moda “Made in Castel Volturno”, durante la quale sfileranno gli abiti realizzati dalla sartoria gestita dalle ragazze sottratte alla tratta di esseri umani, ospiti della “Casa di Alice”, bene confiscato alla camorra, una volta casa di vacanza di Pupetta Maresca sul litorale domitio. Insomma, un evento tutto da gustare che coniuga la passione per il bello all’impegno civile ». La libera sottoscrizione, si legge nel comunicato diramato dagli organizzatori, indetta in occasione di tale manifestazione andrà a beneficio dell’Asilo Gregorio Donato, centro per i diritti dell’infanzia di Quihà-Makallè nel nord dell’Etiopia.

 

Vincenzo Viglione

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