NAPOLI – Cataratta, miopia, ipermetropia e astigmatismo: tutto in un solo intervento. Tutto possibile grazie alla chirurgia oculare mininvasiva. Dopodomani alle 9, nell’aula convegni della Clinica Mediterranea a Napoli, si terrà un corso di aggiornamento proprio su queste tecniche operatorie.

A organizzato è Vincenzo Orfeo, direttore dell’Unità operativa di Oculistica della Clinica e segretario nazionale dell’Associazione italiana chirurghi della cataratta e refrattiva. “Fino a venti anni fa – dice Orfeo – risolta la cataratta, i pazienti erano costretti a portare degli occhiali correttivi con lenti anche molto spesse. Oggi la rivoluzione è con i cristallini artificiali ad avanzata tecnologia (AT Iol) studiati per permettere la correzione definitiva di tutti i difetti refrattivi”. Sono circa 4 milioni le persone in Italia che soffrano di cataratta. Statisticamente l’incidenza sale tra i soggetti con più di quarant’anni, ma di recente questa età si sta progressivamente abbassando. “A seconda dell’età del soggetto e dell’entità del difetto refrattivo, varia la tecnica chirurgica – dice Orfeo – Mediamente i pazienti impiantati con queste lenti speciali riferiscono un’indipendenza dall’uso dell’occhiale del 90-95%”. Nella Clinica Mediterranea si effettuano quasi 4 mila interventi l’anno e oltre l’80 per cento riguarda la risoluzione di cataratte. Numerosi sono anche gli interventi di vitrectomia per la retina, interventi per il glaucoma e i trapianti di cornea. Oculistica, insieme a Cardiologia, partecipa inoltre ad un programma di ricerca di ingegneria tissutale per la ricostruzione di tessuto oculare attraverso cellule staminali.

 

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