“Sindaco se viene un turista a Napoli e vuole vedere lo zoo e se invece lo zoo non c’é più che fa va a Bari?”. La domanda indirizzata al sindaco Luigi De Magistris è di Cira, una delle centinaia di bambini che ha scritto all’amministrazione comunale perché impedisca la chiusura dello Zoo di Napoli.
Questa mattina i dipendenti della struttura, le associazioni animaliste, i Verdi e i cittadini dell’area flegrea hanno organizzato un’assemblea pubblica per raccogliere adesioni e sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi economici di Edenlandia e Zoo. Dopo il fallimento della società di gestione Park and Leisure dell’imprenditore Cesare Falchero, i due parchi sono finiti in mano ad un curatore fallimentare, Salvatore Lauria che aveva tempo fino al 21 novembre per trovare fondi e un progetto nuovo. Questa mattina gli 80 dipendenti e l’assemblea cittadina hanno chiesto la proroga dell’esercizio provvisorio con scadenza al 31 ottobre 2012, la costituzione di un fondo da parte delle pubbliche istituzioni per assicurare cibo e medicine ai 300 animali dello zoo e il salario ai lavoratori. Inoltre hanno chiesto l’immediato azzeramento dei canoni relativi alle concessioni dei suoli di proprietà della Mostra d’Oltremare e l’avvio di un percorso progettuale incentrato, attraverso forme di democrazia dal basso come i laboratori di urbanistica partecipata, sul coinvolgimento e protagonismo dei cittadini e sulla salvaguardia del territorio.
“Stiamo cercando soluzioni alternative – spiega Francesco Borrelli, commissario regionale dei Verdi – sicuramente avremo la proroga da parte del Tribunale fallimentare ma dobbiamo mobilitarci per fare quadrare i bilanci”. “Lo Zoo è in perdita – aggiunge – così nei prossimi giorni avvieremo una raccolta fondi in negozi, bar e ristoranti della città per cercare almeno di assicurare il cibo e le cure agli animali. E ricordiamo ai napoletani di venire allo zoo per fare incasso”. Intanto in mattinata all’incontro con i dipendenti c’era anche l’assessore al Lavoro del Comune, Marco Esposito, il quale ha rassicurato “che il Comune farà un bando internazionale per il recupero delle strutture e che lo Zoo non si toccherà”. Ma i dipendenti sono preoccupati e lunedì alle 11 saranno davanti a palazzo San Giacomo per protestare. “Il comune, la Provincia e la Regione Campania si devono mobilitare ora, sono anni che siamo in questa situazione ed è arrivato il momento che si prendano delle decisioni definitive”.