Tutti in classe da lunedì, per il Governo che ha parlato per bocca del ministro Patrizio Bianchi, mentre il governatore Vincenzo De Luca ha guià annunciato lo stop alle lezioni in presenza in scuole dell’infanzia, elementari e medie. E questo almeno fino al 29 gennaio. Garantita attività in presenza per inclusione disabili.
Il Governo ha però ribadito la decisione di impugnare il provvedimento, di impugnare anche se sarà necessario un passaggio in Consiglio dei ministri fissato per il 13 gennaio. Nel decreto legge approvato il 24 dicembre è stata, infatti, prorogata la norma che limita “esclusivamente” alla zona rossa la possibilità agli enti locali di “derogare alle disposizioni” dell’esecutivo in materia di focolai. “Essendo in zona bianca non ci sarebbero i presupposti giuridici per un’eventuale ordinanza sulla riapertura delle scuole”, conferma l’assessore all’Istruzione della Regione Puglia, Sebastiano Leo. In alcuni comuni della Calabria e della Puglia la ripresa delle lezioni è stata, comunque, rinviata al 15 gennaio alla luce dell’elevato numero di contagiati.
Ma il ministro ha ribadito: “nessun ripensamento sul ritorno a scuola in presenza”. Ancora un braccio di ferro, dunque, tra Governo e regioni, in vista della riapertura delle scuole.