SALERNO – Non aumentano tasse e contributi all’Università degli Studi di Salerno. Vista la crisi e le difficoltà economiche, l’ateneo ha deciso così. “L’Università di Salerno ha sempre guardato con attenzione alle criticità del territorio su cui insiste il proprio bacino d’utenza e, pur in presenza di tagli dei finanziamenti statali, ha sempre promosso il diritto allo studio come valore democratico e costituzionale – si spiega in una nota – Secondo questa impostazione, il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ha stabilito di non aumentare le tasse ed i contributi universitari, già fra i più bassi d’Italia”.

Poi anche una richiesta alla Regione Campania “affinché solleciti il Governo a non aumentare le tasse per il diritto allo studio”. “La deliberazione del Cda, sia pure fosse consentita dalla Regione Campania la possibilità di adeguare ulteriormente la tassazione a carico degli studenti e delle loro famiglie, si connota come decisione significativa proprio in un momento di particolare difficoltà economica e sociale – conclude la nota – L’Università di Salerno ha da tempo attivato processi virtuosi di controllo della spesa e di rigore finanziario ed interpreta il diritto alla studio nei termini compiuti di crescita complessiva per comunità e territori”.

 

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