SALERNO – In due anni e’ stato realizzato il primo lotto funzionale e nel 2015 sara’ pienamente operativo il nuovo porto turistico di Salerno. Dei mille posti per imbarcazioni da 10 a 100 metri, ne sono pronti gia’ la meta’ e il “Marina d’Arechi port village” si presenta come polo attrezzato per la diportistica, che prima non aveva mai sostato nel golfo salernitano. “Il privato deve fare la sua parte – spiega il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro – gli enti pubblici devono garantire i tempi”.
“La portualita’ e’ un grande asset della nostra economia e investimenti cosi’ importanti vanno salvaguardati rendendo le procedure piu’ snelle, rispettando la trasparenza”, aggiunge Caldoro. Realizzato con risorse interamente da privati per circa 122 milioni di euro, la nuova struttura, che ridisegna il fronte mare di Salerno, e’ stata progettata dall’architetto Santiago Calatrava. “Volevamo una struttura che non fosse solo cemento – spiega Augusto Gallozzi presidente dell’omonima societa’ che ha riqualificato cosi’ un chilometro di costa urbana – ma che desse un’immagine della citta’ e che guardasse alla costiera amalfitana da un lato e a quella cilentana dall’altro”. Spazi commerciali e per il tempo libero su circa 9mila metri quadri, 27mila metri quadri di aree a verde attrezzato e collegamenti con la rete autostradale e con l’aeroporto “Salerno-Costa d’Amalfi”, il port village ha gia’ attirato prenotazioni da parte di diportisti campani e laziali. “Abbiamo richieste anche da una clientela internazionale – aggiunge Gallozzi – che pero’ e’ ancora incerta per via dei provvedimenti fiscali che il Governo sta adottando nei confronti della nautica da diporto. Cosi’ si rischia di dirottare gran parte di queste richieste su Malta”.