SALERNO – “Un giro per la vita” fa tappa a Salerno e arriva a Napoli. Il primo giro d’Italia ecologico in barca a vela (con Sly 42 Fun) e in auto (con Porsche Panamera S Hybrid) toccherà diverse località campane. Saranno 1.500 miglia nautiche (circa il doppio su strada) quelle che, dal 30 aprile all’8 luglio, copriranno i due equipaggi di “Un giro per la vita 2012” per portare in 15 regioni “marinare” il loro messaggio ecologico: promuovere valori e stili di vita compatibili con la necessità di preservare il pianeta per consegnarlo sano alle nuove generazioni, così come lo abbiamo ereditato.

In Campania il “giro” arriva martedì 5 giugno, quando la Porsche Panamera S Hybrid, con a bordo i giornalisti Roberto Brumat (Veneto), Basilio Puoti, Sergio Pastore e Marco Megueni (Campania), toccherà i Comuni di Padula, Sapri e la costiera cilentana. Arrivo in serata a Scario, dov’è previsto l’arrivo dello Sly 42 Fun, barca guidata da Alfredo Giacon, ambientalista scrittore e velista padovano dell’associazione ASD Jancris. A Scario il 6 e il 7 giugno sono in programma alcuni eventi organizzati insieme all’amministrazione comunale e alla Lega Navale. Mercoledì 6 alle ore 11 al porto, conferenza stampa con il generale Antonio Gagliardo, presidente Lega Navale di Scario e consegna al vice sindaco Alberto Astone dei prodotti agro alimentari tipici consegnati per Scario dal sindaco di Vibo Valentia Nicola D’Agostino il 4 giugno al Marina Carmelo di Franco Ranieri.

Giovedì 7 giugno la Porsche Panamera S Hybrid riprenderà il “giro” per toccare alcune delle località più belle del Cilento, come Camerota, Palinuro, Ascea, Castellabate, Pollica-Pioppi-Acciaroli, Agropoli, Paestum, arrivando in serata a Salerno. A Castellabate i giornalisti saranno accolti dall’assessore all’Ambiente e vicesindaco Luisa Maiuri. Venerdì 8 giugno la Porsche Panamera S Hybrid riprenderà il viaggio per attraversare tutta la costiera amalfitana e la penisola sorrentina, per raggiungere in serata Napoli dove ad aspettarla ci sarà la Sly 42 Fun. Sabato 9 giugno, alle 11, presso la Lega Navale di Napoli, al Molosiglio, è prevista la conferenza stampa con i protagonisti del giro per la vita. In giornata la ripartenza per Gaeta, nel Lazio.

 

L’iniziativa

Dal confine orientale a quello occidentale, costeggiando la penisola. Il viaggio cominciato a Trieste, cuore della Mitteleuropa, città marinara aperta ai popoli e alle culture del mondo, da sempre sensibile ai temi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Il mare visto da terra e la terra vista dal mare, due diverse visioni dell’Italia raccontate dall’iniziativa di Alfredo Giacon, con i mezzi messi a disposizione da due aziende molto attente alla tutela ambientale come Porsche Italia e Sly Marine, in collaborazione con Centro Sportivo Italiano e Lega Navale Italiana e col patrocinio del Ministero dell’Ambiente, Tutela del territorio e del mare. Negli 8 principali approdi della circumnavigazione d’Italia in 25 tappe, da Trieste ad Andora (Sv), i due equipaggi incontreranno le comunità locali affrontando con loro 8 grandi temi ambientalisti. Il Giro conta sui patrocini del Comando Generale del corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, del Centro Internazionale Radio Medico, di Assonautica, di Eurispes, ACEGAS APS. “La barca a vela Sly 42 Fun è una spider del mare disegnata dal progettista udinese Marco Lostuzzi. Espressione del cantiere Sly Marine di Cesena che in luglio varerà l’innovativo scafo Sly38 ispirato al progetto di eco sostenibilità EcoNaut – spiega Giacon – veleggerà parallela alla nuova Porsche Panamera S Hybrid che non è solo un modello con motori elettrico e benzina, ma è anche un’automobile riciclabile al 95%. Due esempi di possibili alternative agli sprechi e all’avvelenamento del pianeta”. Ad ogni rendez-vous dei due mezzi ecologici, il Comune ospite e le sezioni locali della Lega Navale Italiana e del Centro Sportivo Italiano, richiameranno pubblico per un cocktail di benvenuto con prodotti tipici a km 0 e per parlare (secondo un programma che si rinnova ogni tre tappe) di nuovi stili di vita, innovazione, turismo intelligente, beni culturali, Mediterraneo, dieta mediterranea, letteratura di viaggio, sport pulito. Col suo equipaggio di tre persone, Alfredo Giacon con la moglie Nicoletta Siviero e la loro cagnetta Trudy “consumata velista intercontinentale” e Renato Carafa spin-off di La Sapienza Università di Roma, la vela resterà ormeggiata per almeno un giorno in ciascun porto. Durante i 64 giorni di navigazione sarà “pedinata” via terra dalla Porsche Panamera S Hybrid, guidata da Brumat che seguirà la costa assieme a colleghi dei media locali: un viaggio alla scoperta del territorio, ma anche della tecnologia Porsche che, nel caso della Panamera S Hybrid, permette alla vettura di veleggiare grazie al disaccoppiamento dei motori elettrico e termico, con risparmio di carburante e con emissioni che scendono a zero. Con foto, video, reportage gli equipaggi testimonieranno ciò che incontreranno sotto il profilo ambientale, culturale e del turismo alternativo. Per evidenziare la positività delle tecnologie a basso impatto ambientale, madrina del Giro per la vita è la principessa Elettra Marconi, figlia dell’inventore della radio e premio Nobel a 35 anni. Il viaggio è anche occasione d’incontro e scambio enogastronomico, con una vera e propria staffetta alimentare: in ogni porto il sindaco riceverà dall’equipaggio un cesto con le eccellenze gastronomiche offerte dall’approdo precedente, e a sua volta ne consegnerà uno in dono alla successiva comunità. Un piccolo gesto di amicizia, ma anche di rispetto per il valore della dieta mediterranea, riconosciuta nel 2010 dall’Unesco come “patrimonio immateriale dell’umanità”. Nelle varie tappe del tour, Ugo Mursia Editore organizzerà presentazioni di libri a tema marinaresco- ambientalista. Per gli appassionati di auto e barche, nei principali approdi (Trieste, Chioggia, Rimini, Pescara, Bari, Napoli, Civitavecchia, Livorno e ad Andora) si organizzeranno incontri ed eventi; ad ogni tappa i ragazzi delle scuole saranno invitati al porto per affrontare i temi ecologici a contatto con equipaggi, auto, vela ed esperti locali. “Per capire meglio, e migliorare la propria vita – dice ancora Alfredo Giacon – a volte basta vedere le cose da una prospettiva diversa. Per vent’anni ho imparato a vedere il mondo stando in barca. Ora è il tempo di conoscere la nostra bella Italia”.

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