Presentato alla Camera il libro “Senza colpe Bambini in carcere” scritto da Paolo Siani per Guida editori. L’autore, deputato nella passata legislatura e medico pediatra, raccoglie nel volume alcune riflessioni sul sistema penale minorile e le proposte per superare la reclusione dei figli di madri detenute. La scelta del luogo dove presentare il libro non è causale. Infatti, ricorda Paolo Siani ai microfoni di Italia Notizie, «qua era cominciato un percorso virtuoso, nella scorsa legislatura: evitare che bambine e bambini innocenti potessero varcare la soglia di un carcere. Ed eravamo riusciti nell’intento. Poi, purtroppo, cade il governo Draghi e la legge è rimasta a metà. Ora pare che si torni indietro, cioè che si obbliga a mandare in carcere un bambino addirittura fino a un anno di età, o una mamma in gravidanza. Questo è un danno per quel bambino enorme che sconterà nel corso della sua vita. Quindi non si può pensare di rieducare una mamma e condannare un bambino. Questa è un’assurdità». Secondo Siani, per ovviare a questa situazione una soluzione esiste già. «La soluzione – ci spiega – è già prevista nella legge attuale, cioè le case famiglia protette. Ne esiste una qui a Roma, la “Casa di Leda”, che funziona perfettamente. In quella casa le mamme che hanno commesso un reato scontano una pena e il bambino non ha il trauma di vivere in un carcere».
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA A PAOLO SIANI