«Non mi interessa della refurtiva realizzata a casa mia, ma faccio appello al cuore di chi ha sottratto il cane di mia figlia, pregando, chiunque esso sia, di restituirlo, poiché la mia bambina è caduta in uno stato angoscioso, che sta peggiorando la sua situazione». È l’accorato appello che viene da Acerra, lanciato da Rosario, papà di una ragazzina di 12 anni affetta da una grave malattia genetica che la costringe sulla sedia a rotelle. L’uomo ha raccontato che ieri dei ladri si sono introdotti nel suo appartamento, approfittando di qualche ora di assenza dei proprietari, portando via gioielli per un valore di diverse decine di migliaia di euro, e anche il cane, uno Spitz tedesco color arancio, che appartiene alla bambina. «Durante il furto perpetrato nel nostro appartamento – ha spiegato – che ci ha letteralmente rovinati, è stato portato via anche il cane di mia figlia, Maui, che rappresenta per lei che è costretta a vivere su una sedia a rotelle tutto il suo mondo. Mi appello al cuore di chi l’ha sottratto, pregando, chiunque esso sia, di restituirlo, poiché mia figlia è caduta in uno stato angoscioso, che sta peggiorando la sua situazione. Il cane – ha concluso Rosario – è dotato di microchip, e mi interessa solo poter riavere lui, non il resto della refurtiva che queste persone hanno realizzato a casa mia».

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