Fonti governative azere hanno confermato l’ipotesi circolata già ieri secondo la quale il volo della Azerbaijan Airlines precipitato ieri in Kazakistan sarebbe stato colpito per errore da un missile terra-aria sparato dai sistemi di difesa russi. Secondo la ricostruzione, raccolta da Euronews, il missile sarebbe stato lanciato contro il volo 8432 durante un’attività di droni sopra Grozny e le schegge avrebbero colpito i passeggeri e l’equipaggio della cabina esplodendo accanto all’aereo. Sempre secondo le stesse fonti, dopo l’incidente all’aereo non è stato permesso di riparare in nessun aeroporto russo, nonostante i piloti chiedessero un atterraggio di emergenza, ed è stato ordinato loro di volare attraverso il Mar Caspio verso Aktau, in Kazakistan. Dove poi si è schiantato. Inoltre, i sistemi di navigazione Gps del volo sarebbero stati bloccati durante tutto il percorso sopra il mare. Quattro fonti governative azere hanno confermato la versione dell’incidente legato alla contraeree a Reuters. L’areo azero – partito da Baku e appunto diretto verso Grozny, in Cecenia – si è poi schiantato in Kazakistan vicino alla città di Aktau mentre provava un atterraggio di emergenza. A bordo dell’Embraer 190 c’erano 67 persone, comprese 5 di equipaggio. L’aereo toccando il suolo si è spezzato in due tronconi e 29 persone sono miracolosamente sopravvissute. Sulle prime le autorità avevano parlato di un problema tecnico. Quindi si era ipotizzato che l’incidente fosse stato causato da un bird strike, ovvero una collisione con uno stormo di uccelli.
Il presidente azero Ilham Aliyev era in viaggio verso la Russia, dove avrebbe dovuto incontrare il leader russo Vladimir Putin ma, appresa la notizia dell’incidente, ha fatto rientro in patria, saltando così il summit informale dei paesi della Comunità degli Stati Indipendenti (Csi), vicino a San Pietroburgo. Aliyev, riferiscono i media azeri, ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime e augurato pronta guarigione ai feriti. Quindi è stato raggiunto al telefono da Putin per le condoglianze. Con il passare delle ore però aveva cominciato a prendere corpo l’ipotesi molto più inquietante: che il volo Baku-Grozny sia stato abbattuto per errore dalla contraerea russa. L’aereo a causa del maltempo ha ripetuto per ben tre volte la manovra d’atterraggio, e questo potrebbe avere confuso il personale della difesa contraerea. A sostegno di questa tesi ci sono le testimonianze dei superstiti che hanno parlato di un’esplosione esterna al velivolo e di tracce di schegge sul relitto della fusoliera. Il volo di linea sarebbe stato scambiato per un drone ucraino: negli ultimi giorni i bombardieri teleguidati di Kiev hanno colpito più volte la capitale cecena. A far luce sul disastro potrebbe contribuire la scatola nera contenente la registrazione delle comunicazioni della cabina di pilotaggio, ritrovata nella serata.