Quando i soccorritori sono arrivati hanno trovato davanti a sè una scena agghiacciante: un’auto precipitata quasi cento metri da una scogliera e ridotta a un ammasso di lamiere. Nulla faceva pensare che gli occupanti potessero essere sopravvissuti, e invece l’intera famiglia che era a bordo, padre, madre e due figli piccoli, è stata tratta in salvo. Sembrerebbe un lieto fine, ma le indagini hanno fatto emergere un dettaglio inquietante: l’auto, una Tesla, non sarebbe precipitata a causa di un tragico incidente. Secondo gli uomini della California Highway Patrol, l’uomo alla guida della Tesla che martedì scorso è precipitata dalla scogliera del Devil’s Slide nella contea di San Mateo ha intenzionalmente spinto la sua auto giù per il dirupo, nel tentativo di uccidersi insieme alla sua famiglia. Ora Dharmesh A. Patel, di Pasadena, in California, è accusato di tentato omicidio e abusi sui minori, e una volta uscito dall’ospedale dove è in cura per le gravi ferite riportate sarà trasferito in carcere. «Sulla base delle prove raccolte, gli investigatori hanno sviluppato una teoria per cui questo incidente sarebbe stato un atto intenzionale», ha affermato l’agenzia in una nota. Gli stessi soccorritori sono rimasti scioccati quando, giunti sul luogo dell’incidente, hanno trovato dei sopravvissuti. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che si sono calati giù dalla scogliera per salvare i due bambini di 4 e 7 anni, e un equipaggio di elicotteri che ha salvato i due adulti dal veicolo. A garantire la sopravvivenza dei due fratellini, secondo i soccorritori, sarebbero stati i seggiolini auto ai quali erano assicurati.