Un detenuto napoletano nascondeva sei cellulari all’interno della casa circondariale di Bellizzi Irpino. Gli agenti penitenziari subito dopo il colloquio con la madre lo hanno scoperto. Un nuovo episodio che si verifica nella struttura carceraria di Avellino.

“Ormai tra rinvenimento di cellulari, aggressioni al personale, strumentazioni obsolete e fatiscenti mai sostituite, il penitenziario è totalmente al collasso. Come sempre un plauso doveroso va ai colleghi e alle colleghe della polizia penitenziaria che quotidianamente con sacrificio e senso del dovere operano con massima serietà, zelo e professionalità. A tutte le istituzioni e soprattutto all’amministrazione penitenziaria si chiede di intervenire urgentemente perché il carcere di Avellino è ad alto rischio”, sottolineano il dirigente nazionale Osapp, Maurizio Russo e il segretario regionale Vincenzo Palmieri.

 

 

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